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Alluvione Emilia-Romagna, a Imola 10.000 volontari in campo per dare una mano

Inviate inoltre più di 100 tonnellate di cibo e attrezzature

Pubblicato:23-05-2023 19:40
Ultimo aggiornamento:23-05-2023 19:40
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BOLOGNA – A Imola si stima che siano “più di 10.000– di cui più di 1.000 attrezzati e coordinati dal Comune- i volontari che si sono attivati per intervenire sulle esigenze segnalate dai Comuni limitrofi e impegnati in città” dopo l’ondata di maltempo dei giorni scorsi. I 1.000 volontari coordinati dall’amministrazione, spiega il Comune, sono al lavoro “per sgomberare dal fango e pulire alcune abitazioni in località Spazzate Sassatelli, San Vitale-Ponte Massa ed a San Prospero”, oltre a “collaborare con l’associazione ‘No sprechi’ per la gestione delle forniture alimentari”, a dare una mano “al punto di raccolta delle attrezzature, nella chiesa di San Giovanni Nuovo”, e a “riempire i sacchi di sabbia per aumentare la dotazione”. Gli altri circa 9.000, organizzati in maniera autonoma, nel fine settimana “si sono recati in altre città per aiutare le popolazioni”.

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Sul fronte degli aiuti, inoltre, Imola “ha inviato oltre 100 tonnellate di materiale, fra attrezzature per pulire, generi alimentari e beni di prima necessità”. Rimangono attivi, puntualizza il Comune, “i punti di raccolta dell’associazione ‘No sprechi’ in via Lambertini 1, per donazioni di generi alimentari e di prima necessità, e quello della chiesa di San Giovanni Nuovo, in via Selice 104, per le attrezzature”. Nei giorni scorsi, inoltre, è stato allestito, in via Garibaldi a Imola, “un hub di assistenza nel quale sono stoccati alimenti (acqua e cibo) e attrezzature e vengono accolte sia colonne mobili provenienti da altri Paesi europei, che operano nei Comuni del ravennate, sia persone evacuate da quelle zone”.

L’hub è allestito nella struttura dell’ex seminario vescovile, poi sede dell’Inps, è stato messo a disposizione dal seminario diocesano e dalla Diocesi di Imola, è dotato di cucina da campo ed è gestito dai volontari della Croce rossa imolese. Attualmente, dettaglia il Comune, l’hub ospita “32 operatori della Protezione civile arrivati dalla Slovenia e 25 dalla Slovacchia, impegnati nei Comuni del ravennate, e 10 assistenti sociali provenienti da tutta Italia”.

Inoltre, fra questa notte e domani mattina “è attesa una colonna mobile dalla Francia, con 41 operatori, anche in questo caso destinati ad intervenire nelle province della Romagna”. Nell’hub sono poi state accolte “quattro persone evacuate da Conselice”, e la cucina da campo “sforna ogni giorno tra i 120 e i 150 pasti destinati a Spazzate Sassatelli, oltre al pasto e alla cena per una dozzina di persone ospitate in un punto di accoglienza allestito a Castel Bolognese”. Tutto questo porta il sindaco Marco Panieri a dirsi “orgoglioso di come la macchina amministrativa si sta mobilitando, delle tante associazioni imolesi che stanno contribuendo con generosità a questa sfida e delle migliaia di cittadini imolesi che non sono rimasti indifferenti e in poche ore hanno fornito aiuti e materiali. Sono orgoglioso della mia città, della nostra identità e della nostra terra”.

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