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I Papiri di Ercolano rivelano il luogo della sepoltura di Platone

Il papiro è bruciato a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d. C ed è conservato insieme a molti altri nella Biblioteca Nazionale di Napoli

Pubblicato:23-04-2024 15:01
Ultimo aggiornamento:24-04-2024 00:05

papiri ercolano
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ROMA – I Papiri di Ercolano hanno svelato l’esatta posizione della sepoltura del filosofo Platone. Finora era solo noto che egli era sepolto genericamente nell’Accademia ad Atene. La scoperta è racchiusa nelle mille parole nuove o diversamente lette del papiro ercolanese carbonizzato contenente la Storia dell’Accademia di Filodemo di Gadara (110-dopo il 40 a.C.). A rivelarlo, grazie allo ‘sguardo’ tecnologico di innovative metodologie di studio, è il progetto ‘GreekSchools’, presentato oggi a Napoli, dove è stato conquistato oltre il 30% del testo della ‘Storia dell’Accademia’, un’opera di grande importanza per la storia della filosofia greca.

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GreekSchools è coordinato da Graziano Ranocchia dell’Università di Pisa in collaborazione con l’Istituto di scienze del patrimonio culturale (Cnr-Ispc) e l’Istituto di linguistica computazionale ‘Antonio Zampolli’ (Cnr-Ilc) del Consiglio nazionale delle ricerche, e la Biblioteca Nazionale di Napoli presso la quale questo papiro, bruciato a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d. C, è conservato insieme a molti altri.


Rispetto alle edizioni precedenti, ora c’è un testo quasi radicalmente cambiato, che implica una serie di fatti nuovi e concreti su vari filosofi accademici. Attraverso la nuova edizione e la sua contestualizzazione, gli studiosi sono arrivati a deduzioni inaspettate di portata interdisciplinare per la filosofia antica, la biografia e la letteratura greche e la storia del libro”, commenta Ranocchia. “Alcune integrazioni precedenti sono state sostituite, alcuni passaggi precedentemente frammentari sono stati integrati o riletti. L’aumento del testo corrisponde all’incirca alla scoperta di dieci nuovi frammenti di papiro di media grandezza. Le nuove letture attingono spesso a fatti nuovi e concreti sull’Accademia di Platone, sulla letteratura ellenistica, su Filodemo di Gadara e la storia antica in generale”, aggiunge Kilian Fleischer, l’editore di questo prezioso papiro nell’ambito del progetto GreekSchools.

LA SEPOLTURA DI PLATONE, ECCO DOVE

Platone, secondo queste nuove scoperte, fu sepolto nel giardino a lui riservato (un’area privata destinata alla scuola platonica) dell’Academia ad Atene, vicino al cosiddetto Museion o sacello sacro alle Muse. E sempre a proposito del medesimo filosofo emerge che egli fu venduto come schiavo sull’isola di Egina già forse nel 404 a.C., quando gli Spartani conquistarono l’isola o, in alternativa nel 399 a.C., subito dopo la morte di Socrate. Fino ad ora si era creduto che Platone fosse stato venduto come schiavo nel 387 a.C. durante il suo soggiorno in Sicilia alla corte di Dionisio I di Siracusa. In un altro passaggio, in un dialogo tra personaggi, Platone si esprime in modo sprezzante sulle capacità musicali e ritmiche di una musicista barbara originaria della Tracia.

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