
MILANO – Il consigliere M5s Marco Fumagalli partecipa oggi a un presidio sotto Palazzo Lombardia ad un presidio dei Carc, il Partito dei Comitati di appoggio alla Resistenza per il comunismo, per contestare la giunta lombarda e in particolare il presidente Attilio Fontana. I Carc sono gli autori della scritta ‘Fontana Assassino‘ che qualche tempo fa costrinse lo stesso governatore a finire sotto scorta. E la cosa va di traverso e parecchio alla maggioranza, a iniziare dal segretario regionale del Carroccio, Paolo Grimoldi.
“Finalmente il M5s getta la maschera e dimostra il suo vero volto” dice Grimoldi: si svela dunque la caratteristica di essere “amici dei violenti, di chi minaccia”, sottolineando che Fumagalli, “fresco capogruppo uscente”, frequenta banchetti “peraltro abusivi”.
Caustico il leghista, che sottolinea come una volta i centri sociali stessero “con la sinistra estrema”, mentre ora “vanno a braccetto con il M5s. Del resto chi si piglia si somiglia”.
L’episodio e’ bollato come “triste e preoccupante” dall’assessore alla Sicurezza lombardo Riccardo De Corato. “Ci appelliamo a Vito Crimi, capo politico nazionale dei grillini, affinche’- prosegue De Corato- chiarisca in maniera inequivocabile che il M5s condanna senza ‘se’ e senza ‘ma’ i Carc”, perche’ “se cosi’ non fosse- conclude- si aprirebbe una nuova riflessione con una deriva estremista a dir poco gravissima”.
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