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Atalanta straripante! 3-0 al Bayer Leverkusen: l’Europa League è sua

Da stropicciarsi gli occhi il primo trofeo dei nerazzurri fuori dai confini italiani, nel segno di Gasperini: "Trofeo dedicato alla città"

Pubblicato:22-05-2024 23:01
Ultimo aggiornamento:23-05-2024 09:37

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ROMA – Atalanta ‘Dea’ d’Europa. Da stropicciarsi gli occhi questo primo trofeo dei nerazzurri fuori dai confini italiani, nel segno dello spettacolo il primo successo di Gian Piero Gasperini. Battuti gli ‘imbattibili’ del Bayer Leverkusen. Anzi di più, tedeschi schiantati da una tripletta (!) di Lookman dopo 51 partite senza sconfitte. Tre a zero, partita perfetta. Una Atalanta bella e ‘cattiva’ che in meno di mezz’ora ha messo al tappeto gli avversari. Dopo 12 minuti il cross di Zappacosta che ha attraversato l’area finendo nella zona del secondo palo, un po’ il classico ‘gasperiniano’ da quinto a quinto su cui però stavolta è arrivato Lookman a mettere in rete. Poi al 26′ il gioiello che ha ancora più impreziosito la straordinaria serata dell’attaccante nigeriano al quale il Bayer ha messo sui piedi il pallone con una giocata incerta e lui lo ha trasformato in oro: tunnel al limite dell’area ai danni di Xhaka e tiro imprendibile sul palo lontano. Spettacolo puro. In delirio i 9.000 tifosi nerazzurri arrivati all’Aviva Stadium di Dublino. Incredulo Xabi Alonso davanti alla panchina del Leverkusen. E poi, quando Grimaldo ha appoggiato tra le braccia di Musso la possibilità di riaprire la sfida, il tecnico spagnolo si è proprio messo a sedere.

NELLA RIPRESA, STESSO COPIONE DEL PRIMO TEMPO

Ha provato a cambiare qualcosa nel secondo tempo il Bayer mandando in campo un centravanti di ruolo, ma l’Atalanta non si è fatta intimidire e ha tenuto bene il campo, spaventando anzi lei i tedeschi, in serata decisamente poco felice sul piano del palleggio. Hien ha comandato la difesa, Ederson e Koopmeiners hanno fatto muro a centrocampo, Scamacca ha tenuto impegnata la retroguardia del Leverkusen e Lookman ha continuato a puntare e saltare gli avversari. Un’ape imprendibile pronta a pungere. Lo ha fatto ancora al minuto 75′: gioco di gambe e dribbling per entrare in area, poi sinistro a incrociare sotto la traversa. Tripletta e pallone della partita che avrà un posto speciale a casa sua. E tre sono adesso anche le sconfitte del Bayer Leverkusen contro l’Atalanta in altrettante sfide tra le due squadre, una vera bestia nera(zzurra). Tedeschi annichiliti e via alla festa italiana. La notte della Dea.

GASPERINI: “DEDICA ALLA CITTÀ DI BERGAMO”

“Alla città di Bergamo”. E’ la dedica di Gian Piero Gasperini. L’allenatore dell’Atalanta, medaglia d’oro al collo, ha appena alzato al cielo l’Europa League davanti ai 9.000 tifosi nerazzurri arrivati a Dublino. “Mai come in questi giorni abbiamo sentito il sostegno di tutti, l’energia- ha detto ai microfoni della Rai- e l’abbiamo messa in campo. I ragazzi sono stati straordinari. Vincere senza debiti, poi, ha un valore ancora maggiore”. Per il tecnico è il primo trofeo della sua carriera, dimenticata la sconfitta con la Juve nella finale di Coppa Italia di una settimana prima (“Ci era rimasta indigesta”, ha ammesso). Una serata che è il coronamento della sua lunga esperienza all’Atalanta. “Qui mi hanno lasciato sempre lavorare, mostrando grandissima fiducia, mai una parola fuori posto”.


“PARLERÒ CON IL PRESIDENTE, C’È VOGLIA DI FARE QUALCOSA IN PIÙ”

Il futuro? “Parlerò con il presidente- ha concluso Gasperini- ma certo c’è la voglia di fare ancora qualcosa in più. Ora però c’è da festeggiare questo trofeo”. Il 14 agosto, poi, a Varsavia l’Atalanta sarà attesa dalla Supercoppa europea contro la vincitrice della Champions League tra Real Madrid e Borussia Dortmund. Inoltre, il successo dei nerazzurri in Europa League apre alla possibilità da parte dell’Italia di avere anche una sesta squadra il prossimo anno in Champions: se gli incroci saranno favorevoli, potrebbe toccare alla Roma. 

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