NEWS:

“Cambio clima, la cattiva gestione non è un alibi”, le conclusioni del Congresso Centenario IUSS

Il suolo può essere degradato più da una cattiva gestione dell'uomo di quanto non possa fare il cambiamento climatico. È quanto emerge dalla tre giorni con il contributo di CREA

Pubblicato:22-05-2024 16:45
Ultimo aggiornamento:22-05-2024 16:45
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA –  Il suolo può essere degradato più da una cattiva gestione dell’uomo di quanto non possa fare il cambiamento climatico. È quanto emerge dall’intensa tre giorni che celebra il Centenario della IUSS (l’Unione Internazionale delle Scienze del suolo), che riunisce le Società scientifiche nazionali del suolo di circa 80 Paesi del mondo, di gran parte del Pianeta.

La kermesse internazionale, organizzata dalla IUSS e dalla SISS (Società Italiana delle Scienze del suolo) e patrocinata dal Masaf, a cui l’Italia ha contribuito significativamente (italiano è il presidente IUSS Edoardo Costantini, già CREA, e, sempre italiano e targato CREA è il Segretariato, affidato a Giuseppe Corti, direttore CREA Agricoltura e Ambiente e presidente SISS e a Filiberto Altobelli, CREA Politiche e Bioeconomia), ha visto la partecipazione di oltre 1500 scienziati.

Oltre a celebrare la nascita della IUSS, hanno fatto il punto sui temi caldi inerenti la salute e la gestione del suolo, quali la salinizzazione, la gender equality (uguaglianza di genere), le politiche globali, la gestione del rischio, la rigenerazione, la degradazione, l’aumento della sostanza organica. Circa 100 sessioni scientifiche per uno sguardo a 360° sul suolo, per un importante momento di confronto e aggiornamento che ha toccato anche argomenti di carattere più generale quali sviluppo sostenibile, economia circolare, sicurezza alimentare e idrica, città sostenibili e vivibili, tecnologia, e digitalizzazione delle informazioni, ma anche più specifici sul suolo quali consumo, erosione, inquinamento, impoverimento di nutrienti (azoto, fosforo, potassio), fertilizzanti, conservazione della biodiversità.


Il congresso, momento di riflessione che mette al centro la conoscenza perché solo attraverso questa si po’ produrre di più salvaguardando la qualità dei suoli, è stato celebrato in Italia, poiché è in Italia che la IUSS è stata istituita, esattamente 100 anni fa, il 19 maggio 1924 a Roma, a Villa Lubin, attuale sede del CNEL, Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it