ROMA – Colpo di scena nella corsa alle Europee. Dopo le polemiche delle ultime ore, che hanno coinvolto Giuseppe Conte e Romano Prodi, la segretaria dem Elly Schlein – in diretta su Instagram – annuncia che il suo nome non sarà presente nel simbolo del Pd: “Mi è sembrata un’idea più divisiva che rafforzativa”, spiega ringraziando “chi fatto quella proposta. Il contributo migliore lo possiamo avere dalla squadra che compone la lista”.
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Non ci sarà il nome di Schlein nel simbolo per le europee, quindi, perché “il contributo migliore a questa squadra lo posso dare correndo assieme alla lista”, spiega la leader dem, che rivendica con orgoglio: “Siamo l’unico partito che discute al suo interno. La capacità di guida non si misura nella forza del pugno, ma dal polso e dall’orecchio ben teso a terra, nell’ascoltarci e nel fare sintesi”.
La leader del Partito Democratico spiega poi la scelta di candidarsi in prima persona, correndo al Centro e nelle Isole: “Mi devo prendere la responsabilità e dare una mano a tutta la lista, proverò insieme a portare il più in alto possibile il Pd. Ci sarò anch’io anche se rimarrò qui in Italia per confrontarmi con Giorgia Meloni giorno dopo giorno”.
Tra tutti i candidati del Pd alle prossime europee, la segretaria del Pd, Elly Schlein, in una diretta Instagram ringrazia “in particolare” Nicola Zingaretti, ex presidente della Regione Lazio ed ex segretario del Pd: “Lo ringrazio di cuore per aver ceduto alle mie insistenze di queste mesi. Abbiamo bisogno della competenza e della concretezza di chi ha amministrato bene. Con la fondazione Demo ha contribuito a preparare la corsa per le Europee”, ha detto la leader del partito democratico.
Il sindaco di Firenze e candidato al Parlamento di Bruxelles, Dario Nardella, ha commentato così la decisione di Schlein: “La segretaria ha dimostrato generosità e saggezza nell’arrivare a una decisione tenendo conto di tutte le sensibilità del partito”.
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