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Zampa: “Con via libera Ema potremmo prendere anche il vaccino Sputnik”

"Certamente la situazione sui ritardi ci pone qualche preoccupazione, anche se persino ieri la Commissione europea ha ricevuto rassicurazioni dall'azienda. Su chi asserisce che Pfizer consegna a chi può pagare di più ribadisco che ci vogliono le prove su questo, non si può sostenere così"

Pubblicato:22-01-2021 09:33
Ultimo aggiornamento:22-01-2021 12:28
Autore:

sandra zampa
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ROMA –  “Certamente la situazione sui ritardi ci pone qualche preoccupazione, anche se persino ieri la Commissione europea ha ricevuto rassicurazioni dall’azienda. Su chi asserisce che Pfizer consegna a chi può pagare di più ribadisco che ci vogliono le prove su questo, non si può sostenere cosi'”. Queste le parole di Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, ospite a ‘Radio anch’io’ su Rai Radiouno. Sull’apertura a nuovi vaccini da parte della Germania, nello specifico, Zampa conferma: “Se l’Ema ci assicura validità, efficacia e sicurezza, possiamo prendere anche lo Sputnik“. Rispetto ai ritardi sulla campagna dovuti alle somministrazioni, interverrà anche la sanità militare ma, ripeto, “serve anche avere le dosi di vaccino”.

ZAMPA: “ALLONTANARE DALLA MANSIONE CHI RIFIUTA IL VACCINO”

Come si vince la resistenza alla vaccinazione da parte degli operatori sanitari? “Di certo con l’allontanamento dalla mansione“. Non ci gira intorno il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa, questa mattina ai microfoni di Radio Anch’io. “Non puoi contagiare una persona perché non vuoi fare il vaccino”, sostiene Zampa. I dati secondo cui nelle strutture per anziani c’e’ una minore adesione al vaccino anti-covid da parte degli operatori, aggiunge Zampa, “ci mostrano una differenza culturale: tra i medici non hai resistenze, tra gli operatori un po’ di più. Quindi è evidente che abbiamo un problema e la necessita’ di illustrare, spiegare, chiarire e rassicurare chi non ha magari tutte le informazioni”. Pero’, aggiunge il sottosegretario, “credo che di certo nel sistema pubblico non ci si possa non vaccinare, cioe’ che la vaccinazione venga considerata una pre-condizione. Chi sta a contatto col pubblico non e’ ammissibile che possa contagiare altri perché non si vuole vaccinare”, insiste Zampa. 


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