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Giubileo, De Vincenti: no polemiche Governo-Marino. E Roma sarà più bella

L'uomo incaricato da Matteo Renzi di seguire il dossier legato al Giubileo, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus

Pubblicato:21-09-2015 08:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:34

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ROMA – Claudio De Vincenti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, uomo incaricato da Matteo Renzi di seguire il dossier legato al Giubileo, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’università degli studi Niccolò Cusano, nel corso del format ‘Ecg Regione’, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Sugli interventi che si riusciranno a concretizzare entro l’8 dicembre, De Vincenti ha affermato: “Certamente Roma sarà pronta per quella data. Gli interventi prima di tutto da realizzare riguardano gli interventi sulla viabilità, il miglioramento della possibilità di spostamento e degli scorrimenti nella città, la mobilità per i cittadini romani, con manutenzioni straordinarie dei mezzi pubblici, uno degli aspetti più importanti per migliorare la qualità della vita dei cittadini, l’attenzione al decoro urbano, al verde pubblico, alla pulizia della città. C’è in corso una riorganizzazione dei servizi di pulizia e raccolta che speriamo consenta di migliorare molto il profilo della città, una maggiore fruibilità dei beni culturali e degli spazi pubblici. Insomma, Roma deve essere più aperta e più vivibile. Da questo punto di vista sono molto importanti anche gli interventi legati al miglioramento della logistica della città, con sistemi integrati di mobilità. Questi sono sostanzialmente interventi che rendono più vivibile, più bella e più fruibile la nostra città”.

Su come sarà Roma a fine Giubileo, invece, ha detto: “Questo tipo di interventi che si faranno prima dell’8 dicembre e che in parte continueranno a migliorare l’assetto della nostra città anche durante il 2016 lasceranno ai romani una città più bella e più vivibile. Gli interventi non saranno interventi di facciata ma saranno l’inizio di un percorso che porterà un miglioramento strutturale dell’assetto della città, che ci lascerà da questo punto di vista non solo una città migliore e una città che avvia un percorso di risanamento complessivo di tutta la sua struttura urbana, ma ci lascerà anche un pizzico di orgoglio per avercela fatta e per aver riportato Roma al rango di capitale d’Italia”.


Nessuno sta cercando di ostacolare Roma secondo il sottosegretario De Vincenti: “Sarebbe autolesionista da parte di chiunque ostacolare una iniziativa che può essere proprio un momento di rilancio della città. Siamo tutti consapevoli che dobbiamo rimboccarci le maniche per fare di questo Giubileo l’occasione per quella ripresa della città di cui parlavo prima”.

Cosa possono fare i romani per aiutare la propria città? “Come ha detto monsignor Fisichella, questa per i romani è stata una grande provocazione, e lo dico in senso positivo. Ci ha sollecitato tutti a riprendere in mano il futuro di Roma. Credo che questo sia sicuramente l’intento congiunto di tutte le istituzioni coinvolte, il Governo, il Comune e la Regione. Stiamo tutti lavorando insieme per riaprire una prospettiva nuova per Roma. Anche i cittadini romani avvertono questa consapevolezza e sono convinto che tutti faranno la loro parte anche nell’attività di volontariato che la Protezione civile e la Santa Sede attiveranno per sostenere l’evento giubilare. Sarà un bell’anno santo per Roma perché vedrà tutti i cittadini romani ritrovare l’orgoglio di essere cittadini di Roma”.

Un’ultima battuta sui rapporti con Marino, che secondo molti cerca alibi nel tentativo di mettere le mani avanti proprio in vista del Giubileo:  “A me francamente sembra che il sindaco stia lavorando a testa bassa per affrontare i problemi che dobbiamo risolvere. Tra noi c’è piena correlazione e piena cooperazione anche con il presidente della Regione Zingaretti. Onestamente credo che le polemiche siano un po’ create ad arte ma non corrispondono in alcun modo allo spirito con cui ci stiamo muovendo insieme come istituzioni con grande senso di responsabilità verso Roma e verso il nostro Paese”.

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