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È nato ‘PressPhone’, il device per valutare l’appeal della notizia prima di diffonderla

Pubblicato:21-07-2023 18:48
Ultimo aggiornamento:21-07-2023 18:48
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RESIA (Udine) – È possibile conoscere quanto e a chi interesserà una notizia prima di ‘lanciarla’ attraverso tutti i canali mediatici oggi esistenti? ‘PressPhone’ by Froogs, l’azienda friulana fondata dalla giornalista Francesca Schenetti con sede a Resia, rappresenta la risposta affermativa: un device che nella sua estetica coinvolgente riunisce un concentrato di innovazione e tecnologia, coperto da tre brevetti, che consente di misurare l’interesse che la notizia avrà su un pubblico italiano, globale, autorevole e di individuare i giornalisti potenzialmente interessati, per un invio mirato. ‘PressPhone’, inoltre, analizza il testo della notizia, per verificarne, tra l’altro, l’attualità e la comprensione.

Pensato in particolare per sostenere la comunicazione delle Pmi, il primo ‘PressPhone’ è stato consegnato giovedì 20 luglio. “Il sistema punta a essere un ausilio nella produzione di un articolo di giornale: dalla sua scrittura alla pubblicazione- spiega Schenetti- La prima parte, con l’uso dell’algoritmo Delphina, è d’aiuto nell’effettuare un’analisi del contenuto; la seconda parte, con l’uso dell’algoritmo Camille, è di aiuto nell’individuazione dei giornalisti potenzialmente interessati”. I punteggi che il testo riuscirà ad ottenere in virtù dell’analisi effettuata da ‘PressPhone’ consentiranno “di comprendere il grado di notiziabilità di un articolo”.

Il progetto, ideato da Schenetti, si è sviluppato e concretizzato in virtù della compartecipazione di diversi soggetti che la fondatrice di Froogs ha messo insieme attorno a ‘PressPhone’. La collaborazione con l’Università di Udine ed il professor di Informatica Lauro Snidaro ha consentito lo sviluppo di software e dei due algoritmi presenti nel device; il design è stato studiato dalla triestina TconZero, con il designer Simone Paternich e l’architetto Romina Beltramini; l’hardware è realizzato da Beng, a Tolmezzo e con l’ingegnere meccanico Matteo Querini a capo della produzione. A sostenere l’intera operazione, Renato Railz, presidente e fondatore della multinazionale Eurolls e socio di Froogs.


‘PressPhone’ custodisce un brevetto legato all’algoritmo ‘pubblicabilità’; uno per ‘il giornalista digitale’; uno per il design che lo contraddistingue, che richiama lo scenario degli anni Cinquanta del secolo scorso.
“La professione del giornalista muta e può ritagliarsi un nuovo ruolo nell’organizzazione dell’informazione, nella ricerca e nel rapporto con il lettore- considera Schenetti- Qui Froogs vuole portare la sua innovazione: uno strumento fisico per la generazione e il ‘lancio’ delle notizie. È un innovativo strumento informatico e tecnologico per il giornalismo digitale, inizialmente pensato per notizie in uscita, cioè, prodotte dalla sorgente”, conclude la giornalista-imprenditrice. ‘PressPhone’ permette il ‘lancio’ di notizie che sono ‘filtrate’ da Ti Lancio, la testata giornalistica di Froogs, e dei suoi due algoritmi. Gli output sono dispacci verificati alla fonte e scritti con regole giornalistiche.

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