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Maturità, Alberto Angela: “La traccia su mio padre rivolta al futuro, lui ancora al fianco dei ragazzi”

"In un mondo di fake news, il suo modo di fare informazione resta d'esempio"

Pubblicato:21-06-2023 13:43
Ultimo aggiornamento:21-06-2023 13:43

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ROMA – “Questa mattina ho appreso, come tanti di voi, che, tra le tracce della prima prova della maturità 2023, c’è un brano tratto da ‘Dieci cose che ho imparato’, l’ultimo libro di mio padre Piero. Questo non è un solo riconoscimento a lui in qualità di divulgatore e giornalista, ma rappresenta anche un messaggio di fiducia per l’intera categoria dei giornalisti. Nel corso di tutta la sua vita Piero ha fatto della buona informazione, ha lavorato in modo limpido e razionale, documentandosi e spiegando, in modo chiaro e attento, tantissimi argomenti. Ebbene, in un mondo fatto di fake news, titoli strillati e informazioni fugaci, il suo modo di fare informazione resta un esempio e deve essere da incoraggiamento per tutti quei giornalisti che fanno il loro lavoro seriamente e in modo indipendente, cercando le fonti e portando avanti inchieste approfondite. Questo fa sì che la gente possa ragionare e farsi un’idea propria”. Lo ha scritto oggi su Facebook il divulgatore scientifico e figlio di Piero, Alberto Angela, commentando la scelta del ministero dell’Istruzione di proporre tra le tracce della maturità 2023 anche un brano tratto dall’ultimo libro di Pietro Angela.

Stimolare il pensiero e dare materiale per la mente: questo è stato il suo giornalismo che, evidentemente, resta un esempio da seguire- ha aggiunto nel suo post Alberto Angela- E, soprattutto, mi fa davvero piacere realizzare che Piero, anche oggi, è al fianco dei ragazzi. Quei giovani cui ha scelto di rivolgersi alla fine con il suo ultimo lavoro televisivo e che, in fondo, continua ad aiutare proprio stimolandone il ragionamento e la crescita”.

Questa traccia è rivolta al futuro e alla costruttività. La scelta di sottoporla ai ragazzi come spunto di ragionamento mi rende orgoglioso perché è rivolta anche al nostro Paese, che proprio dei giovani ha bisogno per migliorare e rinnovarsi. Raccolgo le parole di Piero per ricordare oggi, a questi ragazzi, che è giunto il momento di fare la loro parte. Noi vi siamo accanto, dandovi la spinta per continuare a fare bene perché c’è bisogno di tutti voi- conclude Alberto Angela- In bocca al lupo a tutti i maturandi per gli esami e per un futuro radioso”.


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