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Tg Ambiente, edizione del 20 ottobre 2020

A cura della redazione Ambiente

Pubblicato:20-10-2020 13:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:05
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https://youtu.be/I0qD7kkab0k

CONTE A GRETA THUNBERG: “CRISI CLIMATICA, L’ITALIA C’È£

Con Greta Thunberg “abbiamo discusso di come affrontare la crisi climatica attraverso azioni concrete, a livello nazionale, europeo e globale. L’Italia è in prima linea in questa agenda di cambiamento”. Così Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, dopo la videoconferenza con la giovane svedese e altre attiviste climatiche, tra le quali due esponenti dei Fridays for future Italia. Insieme a Conte in collegamento con le giovani impegnate in difesa del clima c’era anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Sono contento di aver avuto uno scambio con Greta Thunberg e gli attivisti che danno voce a tanti giovani nel mondo”, aggiunge Conte. Ascoltare la voce dei giovani “è importante per agire- aggiunge Costa- Il futuro è il loro e dobbiamo necessariamente confrontare le due visioni generazionali”.

NOAA, SETTEMBRE 2020 QUELLO PIÙ CALDO DI SEMPRE

Cambia la fonte ma l’esito è sempre lo stesso. Dopo l’europeo Copernicus, ecco la NOAA, l’agenzia federale Usa per clima, oceani e meteo. Settembre 2020 è stato il settembre più caldo di sempre per il Pianeta, o almeno dal 1880, cioé da quando l’agenzia tiene i registri delle temperature. Con 0,97 gradi sopra la media del 20mo secolo risultano battuti i settembre 2015 e 2016. Quello che preoccupa è la frequenza sempre più ravvicinata dei record. Il mese scorso è stato il 44mo settembre consecutivo e il 429mo mese consecutivo con temperature superiori alla media del XX secolo. I 10 settembre più caldi, inoltre, si sono verificati tutti dal 2005. I sette settembre più caldi si sono verificati negli ultimi sette anni (2014-2020).


KAMCHATKA, ANCORA MISTERIOSE CAUSE MORIA ANIMALI

Greenpeace Russia diffonde i primi risultati delle analisi dei campioni raccolti in Kamchatka, regione situata nell’estremo oriente russo, dove si è di recente verificata la morte massiccia di organismi marini bentonici, per cause ancora poco chiare. Al momento, nessuno dei composti rinvenuti nei campioni analizzati – tra cui composti petroliferi, sostanze usate in biopesticidi, metalli e cianuri – potrebbe portare a conseguenze così devastanti come quelle registrate. “Questo significa che è necessario continuare le ricerche per identificare le cause della catastrofe ambientale in corso- avverte Greenpeace- Al momento le varie ipotesi, attività umane e fenomeni naturali, restano sul tavolo”. Nel frattempo, Greenpeace Russia sta effettuando dei rilevamenti sui fondali marini utilizzando un drone subacqueo.

RIVOLUZIONE ‘LAST MILE’ DELIVERY ELECTRIC MOTIVE

Una mission ‘ambientale’ e una ‘sociale’: questo caratterizza il lavoro di Electric Motive che ha realizzato, e produce in Italia, un veicolo a pedalata assistita, una cargo bike, che può essere impiegato in tantissimi settori, dallo street food all’advertising al delivery e può rappresentare una chance anche per quei giovani che attraverso i veicoli di Electric Motiv vogliono avviare un’attività artigianale, lavorativa. Innovazione anche per quanto riguarda il cosiddetto ‘last mile’ nell’ambito del delivery dove viene impiegato un altro mezzo, il cargo scooter, che consente di effettuare consegne non utilizzando veicoli a motore termico.

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