NEWS:

In Campania il Pd ricandida Valente al Senato: “Ci siamo, ho firmato”

"L'autonomia differenziata che propone la destra è un tragico errore, una sorta di secessione 'leggera'"

Pubblicato:19-08-2022 16:47
Ultimo aggiornamento:19-08-2022 16:47

valeria-valente
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – “Ci siamo, ho firmato oggi la candidatura per il Partito democratico al Senato. La sfida che si profila il 25 settembre è quella tra due visioni contrapposte del futuro del Mezzogiorno e dell’Italia e per questo sarà una battaglia tanto dura quanto avvincente, per la quale chiedo tutto il vostro aiuto”. Così Valeria Valente, candidata per il Pd – Italia Democratica e Progressista in Campania, dove correrà per il Senato sia all’uninominale che al proporzionale.

Sono orgogliosa di rappresentare il Pd nella mia città, Napoli, dove ancora non sono noti i candidati della destra e dove voglio vincere. Abbiamo di fronte la destra insidiosa e reazionaria di Giorgia Meloni. Oltre a essere a rischio i diritti delle donne e il ruolo dell’Italia in Europa, è in pericolo l’attuazione del Pnrr che per il Mezzogiorno è fondamentale. Mentre FdI vuole rimettere in discussione tutto il piano di rilancio del nostro Paese, il Pd – osserva – ha l’obiettivo di ottenere che il 40% delle risorse europee siano davvero destinate al Sud. È un’occasione storica che non possiamo assolutamente perdere”. “L’autonomia differenziata che propone la destra è un tragico errore, una sorta di secessione ‘leggera’”. Dopo aver fatto cadere il governo Draghi che stava facendo bene, FdI – prosegue la senatrice dem – è concentrata al centro, la Lega al Nord, FI ha perso le sue forze migliori. Vogliono la flat tax che arricchisce i ricchi e impoverisce i poveri, vogliono lasciare il Sud al suo destino, in programma hanno solo il Ponte sullo Stretto. Noi non lo permetteremo, perché crediamo che colmare il divario economico tra Nord e Sud sia prezioso per il Paese”. “Il Pd punta a garantire la quattordicesima alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno perso potere d’acquisto, a tagliare il costo del lavoro, a rilanciare l’occupazione e i servizi, a introdurre il salario minimo contro il lavoro povero, a combattere la precarietà, a mantenere il reddito di cittadinanza correggendo la misura lì dove necessario, a investire sulla scuola e sugli stipendi degli insegnanti, a puntare sui giovani e sulle donne. Per noi è importante la sicurezza delle cittadine e dei cittadini, non a chiacchiere ma con i fatti. Vogliamo investire sulle forze dell’ordine, continuare la battaglia contro la criminalità organizzata, migliorare la qualità della vita delle persone nelle città, a partire da Napoli – conclude – capitale indiscussa della cultura”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it