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Roma, Bonisoli: “Il Vittoriano diventerà autonomo e gratuito”

Il ministro dei Beni e delle Attivita' culturali in occasione della presentazione di "Lessico italiano"

Pubblicato:19-06-2019 13:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:25

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ROMA – “Il Vittoriano diventera’ un museo autonomo, avra’ un comitato scientifico e sara’ completamente gratuito”. Lo ha annunciato il ministro dei Beni e delle Attivita’ culturali, Alberto Bonisoli, in occasione della presentazione a Roma della mostra ‘Lessico italiano. Volti e storie del nostro Paese’. La mostra inaugurata oggi, curata da un comitato scientifico, rappresenta un “progetto pilota” dell’autonomia del Vittoriano che “sara’ decisa entro la fine dell’anno e partira’ dal primo gennaio 2020”, ha spiegato il ministro Bonisoli. Il Museo sara’ dedicato all’identita’ nazionale, per questo “sara’ gratuito”, perche’ “devono poter venire tutti”.

Bonisoli a questo proposito ha spiegato di aver “chiesto che sia aperto anche di notte, ma mi hanno detto che non e’ possibile. Ma io sono cocciuto, troveremo la formula. Deve essere qualcosa di veramente inclusivo, in modo da raccontare veramente chi siamo”.

Per quanto riguarda la scelta del direttore del Vittoriano, che non sara’ piu’ sotto il controllo del Polo museale del Lazio, Bonisoli ha spiegato che la scelta di chi lo guidera’ e’ “il vero tema. Dobbiamo ragionare sul tipo di uomo o donna che guidera’ questo Un Museo identitario, gratuito e inclusivo”. Alla domanda se dunque verra’ scelto con un bando internazionale o se si pensa a una personalita’ italiana, il ministro ha risposto che “non ci ho ancora pensato. Non lo so.


Per assurdo a volte per essere raccontati al meglio si deve scegliere qualcuno che non appartenga alla propria cerchia di amici. Stamattina ho fatto visitare la mostra al presidente della Repubblica e gli ho raccontato il progetto. Il taglio del Vittoriano sara’ alto e istituzionale, uno strumento con cui il Paese si presenta nella sua unita’ e interezza. Qui- ha detto riferendosi alla scelta del direttore- serve una ulteriore riflessione, non e’ la stessa cosa di un museo tradizionale. Il livello concettuale e’ particolarmente sensibile”.

A margine, rispondendo alle domande dei cronisti, il ministro ha poi spiegato che per darla al Vittoriano non si togliera’ l’autonomia a un altro sito. “Non togliamo nulla. Ho detto che il Vittoriano avra’ una sua autonomia e dunque avra’ la possibilita’ di fare delle scelte autonome, naturalmente all’interno di un contesto che rimanga nella proprieta’ statale e, come tutti i musei, saranno coordinati e armonizzati dalle strutture del ministero nella lista dei musei che godono dell’autonomia”.

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