ROMA – I raid di Israele contro l’Iran sono scattati nel giorno del compleanno della Guida suprema della rivoluzione islamica, l’ayatollah Ali Khamenei, nato il 19 aprile 1939 nella città irachena di Najaf.
A ricordarlo oggi, sottolineando una scelta voluta e di carattere simbolico, è stata anche Sanam Vakil, direttrice dei programmi per il Medio Oriente e il Nord Africa del centro studi con base a Londra Chatham House. “Regalo per Ali Khamenei da parte di Israele” ha scritto l’esperta sul social network X a corredo di una fotografia del dirigente che con una mano si copre il volto.
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An Israeli birthday present to Ali Khamenei https://t.co/GcXSrOIsMK
— Sanam Vakil صنم وكىل (@SanamVakil) April 19, 2024
Secondo Vakil, citata dal quotidiano britannico The Guardian, l’operazione di Israele di questa notte avrebbe puntato a una base militare nella regione di Isfahan e sarebbe stata calibrata per causare danni contenuti.
“Finché l’Iran continua a negare l’attacco e a distogliere l’attenzione e non si ha notizia di nuovi bombardamenti”, l’analisi della direttrice, “entrambe le parti potrebbero evitare una ulteriore escalation“.
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