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Montagna, Barnier: “In Ue bisogna parlare con una voce sola”

A Barnier, ex ministro francese, è stata consegnata l'onorificenza di Ami de la Vallée d'Aoste

Pubblicato:18-12-2023 18:39
Ultimo aggiornamento:18-12-2023 18:39
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Michel Barnier
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Saint-Vincent (AOSTA) – “I nostri territori di montagna devono parlare con una sola voce, perché sono territori poco popolati. Le grandi città e grandi regioni pesano e contano. Quando si ha un’identità diversa, ma con meno abitanti, bisogna essere uniti“. Lo ha detto Michel Barnier, ex ministro francese, già commissario europeo e negoziatore per l’Ue nella Brexit, intervenuto questo pomeriggio al Grand hôtel Billia di Saint-Vincent al Sommet Grand Continent.

A Barnier, che ha iniziato la sua attività politica nella nativa Bourg-Saint-Maurice, in Savoia, è stata consegnata l’onorificenza di Ami de la Vallée d’Aoste che gli era stata attribuita nel 2007 e che non aveva mai ritirato personalmente. “Mi fa molto piacere, per molte ragioni, anche dopo quasi 17 anni. È un’onorificenza che mi onora e che mi incoraggia, che sancisce una prossimità e una complicità antiche” ha detto. Tra Valle d’Aosta e Savoia, “malgrado il vento al colle del Piccolo San Bernardo e una strada all’epoca accidentata, abbiamo deciso di collaborare. Nell’artigianato, nell’alpeggio, nella lingua- ha ricordato Barnier-. All’epoca avevamo lanciato un progetto comune, quello di ristrutturazione dell’ospizio. Abbiamo visto le difficoltà di rinnovare un immobile al confine, di proprietà di un ordine religioso. Una volta a Bruxelles, ho proposto la creazione di un organismo per gestire qualcosa che si trova al confine, condiviso tra due proprietà diverse“.

Oggi l’ex commissario Ue non ha più funzioni esecutive, “ma ho molta esperienza, cosa che non ci dà il diritto di dare delle lezioni, ma dei consigli per capire come collaborare insieme“. Sul tema dei cambiamenti climatici, Barnier ha ricordato: “Serve un adattamento delle nostre valli, perché almeno metà dell’economia si poggia sugli sport invernali: da qui a 40-50 anni, con l’aumento di 2-3 gradi delle temperature, tutto cambierà. In questo settore, la prevenzione costa meno della riparazione. Le soluzioni, anziché cercarle ognuno per sé, costa meno cercarle insieme”. Barnier ha concluso: “Sono amico della Valle d’Aosta ben prima di essere ministro e commissario europeo, e lo resterò sempre“.


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