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Intervista esclusiva a Giuseppe Conte: “I numeri ci sono, vado avanti”

Il presidente del Consiglio intervistato dall'Agenzia Dire: "Dare lavoro ai giovani è la priorità assoluta"

Pubblicato:18-12-2019 12:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:46

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ROMA – “Nessuna preoccupazione. La maggioranza c’è, stiamo lavorando per riformare il Paese” risponde il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nell’intervista rilasciata all’agenzia Dire per il numero speciale di fine anno del quotidiano online “DireOggi”.

Presidente Conte, la Lega sta facendo campagna acquisti per mettere in crisi la sua maggioranza. Ma altri parlamentari si stanno organizzando per rimpiazzare chi tradirà il mandato ricevuto…

“I numeri in Parlamento ci sono, anche il voto sul Mes e sulla manovra al Senato lo hanno dimostrato. Da gennaio definiremo un’agenda che guarda al futuro del Paese, daremo il via alle grandi riforme strutturali per cambiare davvero l’Italia”.


Le piazze riempite da Salvini ora si riempiono di ‘sardine’. Come giudica questo popolo che protesta ma non odia?

“È riduttivo parlare di loro come di un movimento di ‘protesta’. È un esperimento che premia l’entusiasmo della partecipazione, uno slancio di vitalità e di attenzione verso la ‘res publica’ che la classe politica deve saper ascoltare, senza travisarne il messaggio e senza la furbizia di affrettarsi a metterci su il cappello. È una mobilitazione positiva, che ci stimola a fare sempre meglio attraverso un confronto pubblico, trasparente e orizzontale”.

Pur nella ristrettezza di risorse e con una situazione economica internazionale difficile il suo Governo scommette sul rilancio del nostro Paese. Basterà la manovra?

“Con la manovra abbiamo messo in sicurezza il Paese e anche dato più soldi in tasca ai lavoratori e alle famiglie. E abbiamo posto le basi per lo sviluppo di un piano di investimenti orientati alla crescita e alla sostenibilità. Ma il nostro orizzonte è la fine della legislatura. Lavoriamo per un’Italia più verde, più digitalizzata, più moderna. Le riforme strutturali che abbiamo in cantiere – semplificazione burocratica, velocizzazione dei processi civili, penali e tributari, riforma dell’Irpef – sono la chiave per rilanciare davvero questo Paese”.

Presidente Conte, per i giovani si sente di impegnare le sue energie per dare lavoro, stabilità e la possibilità di pensare a un futuro nel nostro Paese e non altrove?

“Fermare l’emorragia dei nostri talenti e creare le migliori condizioni per i giovani affinché possano costruirsi in Italia un futuro degno delle loro aspettative è la priorità assoluta di questo governo. Vogliamo rendere l’Italia una start-up dell’innovazione; proprio ieri con il ministro Pisano abbiamo presentato il Piano nazionale innovazione. Inoltre per il Mezzogiorno già nella legge di bilancio abbiamo introdotto misure per le imprese, per il lavoro e per gli investimenti. Questi sono solo alcuni dei provvedimenti che andranno a comporre il Piano strutturale per il Sud che contribuirà a rilanciare l’economia e l’occupazione, consentendoci di fermare l’unico export che non ci fa bene e dobbiamo contrastare: quello dei nostri giovani talenti”.

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