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Papa Francesco al cimitero americano di Nettuno per il giorno dei morti

Il Santo Padre celebrerà una messa in memoria dei caduti di tutte le guerre il 2 novembre alle 15

Pubblicato:18-10-2017 07:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:48

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ROMA – Una messa in memoria dei caduti di tutte le guerre, in un luogo dove di caduti ce ne sono davvero molti, italiani e non. La dirà papa Francesco il 2 novembre, giorno dei morti, nel cimitero americano di Nettuno, non lontano da Anzio. Un cimitero molto suggestivo, innanzitutto perchè a girarci sembra quasi di stare ad Arlington, il famoso cimitero nazionale di militare di Washington. E in secondo luogo perchè Nettuno si trova sul mare.

Il “Sicily-Rome american cemetery”- questo il nome ufficiale- nacque come cimitero temporaneo di guerra due giorni dopo lo sbarco alleato ad Anzio e Nettuno. Dal 1956 è divenuto permanente e della sua manutenzione nonché amministrazione si occupa la Commissione Americana per i Monumenti di Guerra con sede a Washington D.C. (Usa).

Il cimitero di Arlington

Riposano a Nettuno 7.862 soldati provenienti da svariate battaglie. In 490 tombe sono inoltre sepolte le spoglie di coloro che non poterono essere identificati e di 12 donne tra crocerossine e ausiliarie militari e civili orrendamente uccise.


Non è la prima volta che il cimitero di Nettuno ospita importanti autorità: il presidente americano George Bush lo visitò in occasione del Memorial Day del 1989 e dopo di lui arrivò anche il suo successore Bill Clinton nel 1994, quando si celebrò il 50° Anniversario dello sbarco a Nettuno nel 1994.

L’annuncio della presenza del Santo padre è stato dato dal sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, e da quello di Nettuno, Angelo Casto: “Il prossimo 2 novembre i nostri defunti saranno commemorati ed i nostri animi confortati dalla Preghiera del Santo Padre. Il potente messaggio di pace, che tale evento porterà con sé, impregnerà un territorio flagellato dagli orrori dei conflitti mondiali, lasciando un sentimento di speranza e di riscatto della ragione sulla violenza, a suggello di quel faticoso percorso di ricostruzione materiale, sociale e spirituale, iniziato, con grande determinazione, dalla nostra gente nel dopoguerra”.

La Santa Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre sarà celebrata alle 15.

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