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Tg Politico Parlamentare, edizione del 18 marzo 2024

In questa edizione: il governo si spacca dopo il voto in Russia; in Basilicata esplode il campo largo; la Consulta bacchetta le Camere su fine vita e famiglie arcobaleno; Mattarella ricorda le vittime del Covid

Pubblicato:18-03-2024 17:21
Ultimo aggiornamento:18-03-2024 17:21
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VOTO IN RUSSIA. GOVERNO SPACCATO, SCONTRO SALVINI-TAJANI

Governo spaccato sul voto in Russia. E’ scontro tra Matteo Salvini e Antonio Tajani sul plebiscito che ha incoronato Vladimir Putin presidente per la quinta volta, con l’87% per cento delle preferenze. “Quando un popolo vota ha sempre ragione”, dice il segretario della Lega. “Queste elezioni sono state segnate dalla violenza”, replica Tajani. Poi, ricorda all’alleato che “la politica estera la fa il ministro degli Esteri”. Critiche anche dall’alleato Maurizio Lupi, che parla di “giudizio negativo” rispetto al voto. Le opposizioni attaccano a testa bassa Salvini. “La Russia è una dittatura e le elezioni sono una farsa”, dice Carlo Calenda.

BASILICATA. ESPLODE IL CAMPO LARGO, ANCHE AZIONE CON BARDI

Si frantuma l’alleanza di centrosinistra in Basilicata. Il candidato Piero Marrese correrà con l’appoggio di Pd, Cinquestelle, Avs e Più Europa. Il suo nome non piace ad Angelo Chiorazzo, che resta in campo e si smarca da Elly Schlein e Giuseppe Conte. Se ne va per la sua strada anche Azione, che sceglie Vito Bardi e si schiera col centrodestra, come ha già fatto Italia Viva di Matteo Renzi. “Il campo largo l’abbiamo fatto noi”, esulta Maurizio Gasparri. Anche Matteo Salvini giudica positivamente la scelta di Calenda: “E’ un bene che il centrodestra diventi attrattivo anche per loro”.

FINE VITA E FAMIGLIE ARCOBALENO, CONSULTA BACCHETTA CAMERE

Il Parlamento legiferi sul fine vita e sulla condizione dei figli delle coppie omogenitoriali, altrimenti la Corte costituzionale dovrà intervenire al suo posto. Il presidente della Consulta, Augusto Antonio Barbera, bacchetta le Camere. L’occasione è la relazione annuale sull’attività della Corte, a cui partecipa anche il presidente della Repubblica. Barbera critica “il silenzio” e “l’inerzia” del legislatore che non ha dato seguito alle sentenze sul caso Cappato e sulla condizione anagrafica dei figli di coppie dello stesso sesso, dando luogo “al disordinato e contraddittorio intervento dei sindaci”. Per Barbera è necessaria un’espressione della “volontà delle assemblee rappresentative della sovranità popolare. Ma se rimane questa inerzia- avverte il presidente della Consulta- la Corte non potrà non intervenire”.


GIORNATA VITTIME DEL COVID. MATTARELLA: “PAGINA DOLOROSA”

Una “pagina dolorosa”, una “sfida vinta con lo sforzo di tutti”. Sergio Mattarella ricorda le vittime del Covid, nella giornata a loro dedicata. Era il 18 marzo di quattro anni fa quando un corteo di bare lasciava la città di Bergamo restando impresso nella memoria di tutti. “Lo sforzo solidale delle istituzioni- sottolinea oggi il presidente della Repubblica- ha arginato un nemico intangibile”. Secondo l’infettivologo Matteo Bassetti le vittime del Covid sono state quasi 200mila in Italia, dal 2020 a oggi. “Il dolore per le tantissime vite perse è una ferita ancora aperta”, dice Giorgia Meloni. Bandiere a mezz’asta in Senato col presidente Ignazio La Russa che esprime “gratitudine al personale sanitario per l’impegno profuso in quei mesi così difficili”.

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