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Tg Mondo Hi-Tech, edizione del 17 novembre 2023

In questa edizione si parla della transizione 5.0 in Italia; di smart tv; della rete 5 G e del rapporto Desi sulle competenze digitali

Pubblicato:17-11-2023 14:04
Ultimo aggiornamento:17-11-2023 14:04
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tg mondo hi tech 17 nov
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PNRR. URSO: CON RIPROGRAMMAZIONE FINO A 12 MLD IN 2 ANNI PER TRANSIZIONE 5.0

Ci saranno più risorse per la Transizione 5.0 in Italia. Lo ha annunciato il ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso spiegando che la riprogrammazione, in sede comunitaria, del Piano nazionale di ripresa e resilienza vedrà “la maggior parte dei fondi andare a sostegno delle imprese, per vincere la duplice sfida della transizione ecologica e digitale. Con quelle risorse, aggiunte a quelle già stanziate in Legge di Bilancio solo per quanto riguarda la transizione 5.0, l’esecutivo conta di destinare 12 miliardi nei prossimi due anni. Per Urso, si darà il massimo sforzo per sostenere le nostre imprese e quindi il sistema produttivo nell’ammodernamento tecnologico e anche formativo.

SMART TV SORPASSANO LE TRADIZIONALI, 97 MLN GLI SCHERMI CONNESSI

Il 2023 sarà ricordato come l’anno in cui, dopo una progressione continua e ininterrotta durata circa quindici anni, le Smart TV hanno raggiunto e superato le tv tradizionali. Oggi nelle case degli italiani ci sono complessivamente 21 milioni di Smart TV e 20 milioni e mezzo di TV tradizionali. Negli ultimi sette anni le TV tradizionali si sono ridotte di 12 milioni e 100.000 esemplari, mentre le Smart TV sono triplicate, passando da poco più di 7 milioni a 21 milioni (+13 milioni e 600.000 in valore assoluto). Sono ora 122 milioni i device presenti nelle case degli italiani: sono cresciuti del 2,2% nell’ultimo anno e del 9,6 % dal 2017 a oggi, per un media di circa cinque schermi per famiglia e oltre due schermi per individuo. La crescita degli schermi dipende esclusivamente dall’aumento degli schermi connessi, che permettono di integrare i contenuti della TV lineare con l’offerta in streaming.

5G. SENATO APPROVA AUMENTO LIMITI ELETTROMAGNETICI

Semaforo verde del Senato in prima lettura al ddl Concorrenza, che adesso dovrà passare alla Camera per essere approvato. Il disegno di legge interviene sui settori del commercio, dell’energia e delle telecomunicazioni. Per quest’ultimo prevede l’innalzamento dei limiti elettromagnetici per la rete 5G: si passerà dalla soglia attuale di 0,6 a 15V/m (volt su metro) per quanto attiene all’intensità di campo elettrico E. Per il ministro delle Imprese Adolfo Urso l’approvazione “rappresenta un ulteriore significativo passo in avanti verso la modernizzazione del nostro Paese, grazie alla rimozione di ostacoli regolatori anacronistici e all’introduzione di misure a vantaggio della competitività delle imprese e dei diritti dei consumatori”.


INNOVAZIONE. ALLARME DIGITALE PER L’ITALIA, AL DICIOTTESIMO POSTO IN UE

“Oltre la metà dei nostri connazionali non dispone di competenze digitali di base”. E’ quanto mettono in evidenza gli analisti della start-up Sharing Media Srl riferendosi a quanto emerge dall’ultimo ‘Rapporto Desi’. Secondo il rapporto – inoltre – solo il 60% delle piccole e medie imprese italiane ha raggiunto almeno un livello base di intensità digitale e di utilizzo di servizi in cloud. E neanche la connettività – seppure abbia registrato progressi in termini di diffusione dei servizi a banda larga e di realizzazione della rete – è allineata agli standard europei. L’evoluzione tecnologica- concludono gli analisti- è sempre più rapida e restare indietro può essere fatale per le nostre imprese. Ma dal Pnrr può venire un nuovo slancio per incentivare lo sviluppo di competenze digitali, ormai essenziali.

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