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Sale ancora il prezzo della benzina, il Codacons denuncia il Mef per appropriazione indebita

È il diciassettesimo aumento consecutivo. Oggi il self sulla rete autostradale ha un prezzo medio di 2,019 euro al litro

Pubblicato:17-08-2023 13:23
Ultimo aggiornamento:18-08-2023 09:33

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ROMA – Sale ancora il prezzo della benzina, è il diciassettesimo aumento consecutivo. Oggi il self sulla rete autostradale ha un prezzo medio di 2,019 euro al litro. Il 14 agosto il prezzo era di 2,015 euro. Il gasolio self, sempre in autostrada è a 1,928 (1,921 alla vigilia di ferragosto), il Gpl servito è stabile a 0,842 euro come il metano a 1,528 euro. Quanto alla verde in modalità self, fra le regioni il prezzo medio più alto è in Puglia a 1,969 euro al litro e la meno cara nelle Marche con 1,924 euro al litro.

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CODACONS DENUNCIA MINISTERO ECONOMIA E FINANZE PER APPROPRIAZIONE INDEBITA


Intanto il Codacons torna ad attaccare il governo sul caro-carburanti, che ha provocato nelle settimane cruciali dell’estate prezzi salatissimi sulle strade e sulle autostrade italiane. Di fronte all’immobilismo delle autorità preposte, l’Associazione invia oggi una denuncia nei confronti del ministero dell’Economia e delle Finanze per appropriazione indebita e speculazione da aggiotaggio, con diffida a congelare i 2,2 miliardi di euro di accise incamerati solo nell’ultima settimana.

“Dopo il sedicesimo aumento di seguito del costo dei carburanti, che l’esecutivo a quanto pare non giudica allarmante, considerandolo al netto delle accise- scrive in una nota il Codacons- è davvero incredibile assistere alla scena di un Governo che si prende meriti che non esistono e arriva a fare i conti senza le accise, nel goffo tentativo di convincere i cittadini che la situazione è sotto controllo. Tutto questo mentre gli italiani, ormai rassegnati al salasso, si ritrovano dissanguati alla pompa di benzina”.

“Qualcuno infatti- prosegue l’Associazione- deve ricordare al ministro e al governo che le famiglie non pagano il prezzo depurato dalle accise ma quello reale: devono sopportare un prezzo medio di 2 euro al litro, quasi 3 euro nelle peggiori delle ipotesi, senza che nessuno finora sia stato capace di fermare l’arrampicata dei prezzi”. Per il Codacons “l’incoerenza, insomma, regna sovrana: se per il Governo la colpa è delle accise, ora la promessa di cancellarle, fatta in abbondanza negli anni passati da diversi esponenti del governo attuale, è sparita nel nulla. Un circo dell’assurdo di cui fanno le spese, al solito, gli italiani”. Proprio per tutelare i diritti dei cittadini, quindi, il Codacons presenta oggi una denuncia al ministero dell’Economia e delle Finanze con diffida a congelare gli introiti delle accise, che rappresentano un’appropriazione indebita e una speculazione da aggiotaggio nei confronti dei consumatori. 

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