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L’appello di Conte alle opposizioni: “Serve coesione”. Ma Lega e FdI lasciano l’aula

Il premier alla Camera per un'informativa in vista del Consiglio europeo informale di venerdì

Pubblicato:17-06-2020 07:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:30
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ROMA – Il Consiglio europeo informale di venerdi’ ha natura “solo consultiva”, spiega il premier Giuseppe Conte alla Camera, perche’ sottolinea “per il voto sul Quadro Finanziario Pluriennale manca la proposta formale del Presidente Michel“.  “Speriamo che il prossimo sia risolutivo”, aggiunge e annuncia che in quell’occasione il governo chiedera’ “il voto del Parlamento”.

Il premier poi aggiunge: “E’ il momento di agire con spirito di piena coesione anche sul piano nazionale perche’ questa crisi non rechi all’Italia il doppio danno di vederla perdere la sfida europea della ripresa economica e quella forse ancora piu’ difficile di superare criticita’” condizionate da “logiche particolaristiche e familistiche”, dice il premier.

Un appello che, però, non viene raccolto dalle opposizioni. Fratelli d’Italia e Lega sono usciti dall’aula della Camera in segno di protesta col presidente del consiglio, reo a loro dire di aver trascurato il confronto con il Parlamento. Non ascolteranno, dunque, la replica del premier. Resta in aula invece Forza Italia.


“Dietro Piero Fassino i banchi vuoti dell’opposizioneautoesclusa, Fdi e Lega. Una volta c’era la conventio ad excludendum per chi non era ancora pienamente europeo ed atlantico, ora ci si autoesclude da soli. Inadatti a governare“, commenta il deputato del Pd Stefano Ceccanti, che ha pubblicato una foto dei banchi vuoti. Vuoto anche il Transatlantico, ora adibito ad aula.

CONTE: “SU RECOVERY PLAN IN PARLAMENTO PER RACCOGLIERE PROPOSTE”

“Quando il progetto del Recovery Plan sara’ pronto verro’ doverosamente in Parlamento per riferire dei suoi contenuti pronto a raccogliere proposte e suggerimenti”.

UE. CONTE: “IN GIOCO TENUTA ECONOMICA E SOCIALE DEL CONTINENTE”

“La posta in gioco a livello europeo è la tenuta economica e sociale del continente”, spiega il premier. “Auspico un approccio europeo costruttivo- aggiunge- l’Europa dimostri di essere una comunità di interessi”: solo così, sottolinea, potrà “uscire dalla crisi e affrontare per tempo ulteriori emergenze di tale portata”. “In queste settimane sono in gioco la reputazione e un miglior futuro dell’Europa e degli stati membri”, aggiunge Giuseppe Conte in aula alla Camera. “E’ il momento in cui deve prevalere la massima unita’ europea”.

GOVERNO, CONTE: “ORA RIFORME, NON TORNEREMO A STATUS QUO PRE-COVID”

“Occorre uno sforzo riformatore ampio per affrontare nodi e criticità che da troppo tempo impediscono all’economia italiana di farsi trovare resiliente davanti a shock di grande portata. L’Italia ne sta faticosamente uscendo, ma non possiamo permetterci di tornare allo status quo antecedente alla crisi: sono vent’anni che l’Italia stenta a stare al passo delle altre economie europee”. 

CONTE: “GOVERNO COESO HA LA FIDUCIA DEGLI ITALIANI, NON LI DELUDEREMO”

“Siamo consapevoli che serve un progetto di riforme ambizioso, indispensabile per dare un futuro migliore ai nostri figli. Il governo e’ coeso, si lavora uniti consepavoli della fiducia dell’Italia e degli italiani. Non possiamo deluderli”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte in aula alla Camera. Le sue parole sono accolte dall’applauso della maggioranza. Qualche protesta dai banchi dell’opposizione.

UE, CONTE: “CI ACCUSARONO DI ESSERE VISIONARI, MA E’ STATO UN SUCCESSO”

In aula alla Camera il presidente del consiglio Giuseppe Conte rivendica i successi del governo italiano nella trattativa sul Recovery fund. “Quando l’Italia propose un fondo molti ci accusarono di essere dei visionari. In queste settimane non discutiamo sul ‘se’ tale fondo si fara’. Questo e l’emissione straordinaria di debito comune per il finanziamento del fondo sono ormai dati per scontati. Stiamo discutendo dell’entità del fondo e dei criteri di allocazione. E’ stato un successo per il nostro paese che ha insistito e alla fine ha convinto i partner europei che questa era la direzione giusta. Si e’ trattato di un continuo e paziente lavoro politico e diplomatico” che ha dato all’Italia “riconquistata credibilità a livello internazionale”, dice Conte a Montecitorio.

CONTE: “SAREBBE INACCETTABILE ‘NO’ A NEXT GENERATION EU”

“Una chiusura su Next generation Eu risulterebbe inaccettabile, minando l’opportunità di ripresa economica ai paesi più colpiti dalla crisi senza precedenti”. 

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