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Delrio: “Scissione del Pd sarebbe tragedia per il Paese”. Nel fuorionda: “Da Renzi neanche una telefonata”

"Io credo che il segretario abbia concretamente dato segnali di amplissima disponibilità", ha poi chiarito il ministro

Pubblicato:17-02-2017 10:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:55

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ROMA – “Sono molto soddisfatto di quello che in queste ore si sta mettendo in campo per evitare questa scissione che, secondo me, e’ una tragedia per il paese e non solo per il Pd”. Lo dice il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Graziano Delrio, parlando con i giornalisti davanti a palazzo Chigi.

RENZI? “HA FATTO QUALCOSA IN PIU’ DO UNA TELEFONATA”

“Io credo che il segretario abbia concretamente dato segnali di amplissima disponibilità”, spiega a proposito della minoranza Pd che minaccia scissione.

“L’intervista di oggi del segretario- continua- l’appello di Renzi, la parola d’ordine ‘Non andatevene, venite’, è il segno di un’ attenzione e di una disponibilità che io credo vada raccolta e adesso davvero non ci sono alibi per chi pensava che Renzi volesse sdegnosamente mandare fuori qualcuno, che Renzi non avesse la capacità di fare una telefonata. Ha fatto piu’ di una telefonata ha fatto un ultimo appello, ha detto che questa è la casa di tutti. Lo ha ripetuto piu’ volte”.


In queste ore, prosegue Delrio, “abbiamo tutti lavorato, io per primo, con Renzi siamo molto vicini, perche’ si facesse tutto il possibile per evitare questa scissione. Che si mettesse in campo qualsiasi iniziativa. Mi pare che l’appello che oggi fa Renzi sia molto importante. Ieri pomeriggio ci eravamo visti e avevamo discusso a lungo del fatto che va tolto ogni alibi a coloro che pensano che questa scissione si possa fare sulla base di un ritardo, di una settimana in piu’ di una settimana in meno”. Certo, aggiunge, “se qualcuno ha gia’ deciso e’ ovvio che nessun appello lo fara desistere, ma credo che l’appello di oggi che il segretario ha fatto sia un appello molto importante. Tutti sono indispensabili in questo partito e credo che adesso non ci siano piu alibi. Chi vuole rimanere e continuare a discutere puo’ venire domenica in assemblea, puo’ stare con noi per il percorso del comitato che organizzera il congresso, che decidera i tempi, le modalita’”.

IL FUORIONDA

“Non ha fatto nemmeno una telefonata per evitare la rottura”. E’ un passaggio del fuorionda carpito al ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Graziano Delrio, nel corso di di un forum sui trasporti che si e’ svolto nella sede nazionale del Pd a Roma, pubblicato da Repubblica.It e da ilfattoquotidiano.it. Il riferimento del ministro e’ al segretario del partito Matteo Renzi e alla possibile scissione. Seduto al banco dei relatori Delrio dialoga con il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta. “Ma quindi, secondo te, barano o fanno sul serio?”, chiede Meta riferendosi, probabilmente all’ipotesi di una scissione da parte della minoranza. “No, fanno sul serio, una parte ha gia’ deciso”, replica Delrio, che continua: “Poi ci sono dentro i renziani… che diminuiscano i posti da distribuire… Perche’ pensano poi che siamo” ma “non capiscono un cazzo perche’ sara’ una cosa come la rottura della diga in California, hai presente? C’e’ una crepa, e poi l’acqua non la governi piu'”. Poi Meta domanda: “Lui si adopera per contrasta’ ‘sta roba, Matteo?”. Delrio risponde: “Guarda io, sia detto tra me e te, si e’ litigato di brutto perche’ non e’ che puoi trattare questa cosa con un passaggio normale. Cioe’, tu devi far capire che piangi se si divide il Pd. Non che te ne frega, chissene frega. Non ha fatto neanche una telefonata, su. Come cazzo fai in una situazione del genere a non fare neanche una telefonata?”.

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