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La Scuola Italiana Amanuensi arriva a Montecitorio con la ‘Operina’ del Vicentino

Per i dieci anni dello Scriptorium Foroiuliense ecco venti copie anastatiche del primo manuale al mondo dedicato allo scrivano

Pubblicato:16-11-2022 19:27
Ultimo aggiornamento:17-11-2022 14:16

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ROMA – Quella della Scuola Italiana Amanuensi è una storia che nasce dal sogno di sette studiosi appassionati di arte calligrafica dieci anni fa a San Daniele del Friuli. Una realtà più unica che rara che unisce artigianato e saperi di un tempo, riportandoci là dove hanno radici le fondamenta di un sistema culturale che ancora oggi ci appartiene.

Nella Sala Stampa Camera, a Montecitorio, stamattina è stato presentato l’ultimo lavoro dello Scriptorium Foroiuliense: la ‘Operina’ di Ludovico degli Arrighi detto ‘Vicentino’. Un appuntamento alla presenza del presidente della Scuola Italiana Amanuensi, Roberto Giurano, del professor Francesco Ascoli, del sindaco di San Daniele del Friuli, Pietro Valent, dell’assessora alle Finanze della Regione Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, di Agostino Maio, dell’onorevole Graziano Pizzimenti e del senatore Marco Dreosto, per celebrare il decimo anniversario della Scuola e i 500 anni del primo manuale al mondo dedicato alla calligrafia.

Dell’opera, che è stata alla base del lavoro di tutti i manuali calligrafici e di scrittura pubblicati successivamente e fino ai giorni nostri, lo Scriptorium ha realizzato venti copie anastatiche che vantano una prefazione scritta dal già ministro della Cultura, Dario Franceschini. A corredo della Operina è arrivato a Montecitorio anche il kit dello scrivano, che contiene un coltello dal manico lungo e dalla lama corta (il ‘temperatoio’) realizzato da uno dei mastri coltellinai di Maniago in Friuli, due penne d’oca da temperare e uno speciale inchiostro realizzato con la ricetta custodita nelle Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, la stessa che conserva una delle copie originali della Operina.


“Mancano cinque giorni esatti all’anniversario dalla fondazione dello Scriptorium Foroiuliense, eravamo sette persone che con 50 euro a testa hanno costruito un sogno. Andavamo per le sagre con il nostro banchetto, una penna d’oca e invitavamo le persone ai nostri corsi gratuiti – ha raccontato il presidente Roberto Giurano – La nostra fortuna è stato il nostro territorio. In Friuli assessori, consiglieri e sindaci sono raggiungibili e ricettivi. Abbiamo iniziato con 350 euro e oggi da San Daniele del Friuli stiamo arrivando lontanissimo. Siamo stati all’Expo per il nostro lavoro di ricerca e artigianato, siamo arrivati a Toronto e tantissime scuole italiane ci stanno cercando per insegnare l’arte calligrafica ai ragazzi. L’associazione avendo potuto studiare da vicino La Operina conservata in Guarneriana ha realizzato e pubblicato in serie limitata alcune riproduzioni in facsimile di questo manuale. Tutto è eseguito con tecniche antiche, carta pregiata fatta a mano e legature d’epoca. Dentro c’è tutto ciò che si deve sapere sul lavoro dello scrivano. Gli ‘eccellentissimi, gli ‘egregi’ che tuttora nominiamo nelle comunicazioni istituzionali, arrivano dal manuale del Vicentino”.

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“Il Vicentino – ha spiegato in conferenza il professor Ascoli – inventò una scrittura elegante ed efficace, dopo di lui tutti iniziarono a scrivere in ‘cancelleresca’. Attraverso l’Operina, Arrighi insegnò a scrivere a tutta l’Europa, fornendo un modulo di scrittura per tutti”.

“Lo scriptorium – ha aggiunto l’assessora Zilli – non è solo un’istituzione: è famiglia. È una storia di successo che permette a ragazze e ragazzi di avvicinarsi a un’arte perduta, crea possibilità di lavoro e aiuta a sognare in grande. Il legame dell’associazione con il mondo sociale è un ulteriore elemento di orgoglio. Roberto Giurano ha saputo cogliere tutti gli aspetti del nostro territorio, esportando il culto del bello che è un culto senza tempo”.

Al plauso per la scuola che dal Friuli arriva in tutto il mondo si sono aggiunti i complimenti dell’onorevole Graziano Pizzimenti e del senatore Marco Dreosto. “Siamo i capofila del mandato per far diventare patrimonio Unesco la scrittura latina – ha concluso il presidente Giurano – e proprio oggi Marc Smith, dell’Ecole Nationale Des Chartes, ha detto che si unirà a noi. Infine entro due anni realizzeremo la Bibbia di Gutenberg, la richiesta arriva da New York, ce ne sono 48 in tutto il mondo: la 49esima la faremo noi”.

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