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Intelligenza artificiale, Anorc: “Avviare un confronto su regole e responsabilità in ambito sanitario”

Tema che sarà approfondito il prossimo 18 ottobre dagli esperti di Anorc in occasione del Welfair, a Roma

Pubblicato:16-10-2023 17:57
Ultimo aggiornamento:16-10-2023 17:57
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ROMA – Nel settore sanitario l’Intelligenza Artificiale può giocare un ruolo sempre più centrale accelerando i processi di gestione e incrocio dei dati sanitari e generando una moltitudine di applicazioni possibili per contribuire alla diagnostica e alla ricerca su terapie e farmaci. Servono però regole chiare che garantiscano la protezione dei dati personali e, dunque, dei diritti delle persone i cui dati vengono trattati tramite tali sistemi. Tema che sarà approfondito il prossimo 18 ottobre dagli esperti di Anorc in occasione del Welfair, a Roma, nella sessione dal titolo “Le problematiche giuridiche nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in sanità”.

“Recentemente- spiega Sarah Ungaro, tra i relatori della sessione- proprio in tema di intelligenza artificiale in sanità è intervenuto il Garante per la protezione dei dati personali, che ha pubblicato un Decalogo per la realizzazione di servizi sanitari nazionali attraverso sistemi di intelligenza artificiale in cui vengono tratteggiati i tre principi cardine che devono governare l’utilizzo di algoritmi e strumenti di IA, soprattutto qualora siano impiegati per il perseguimento di finalità di rilevante interesse pubblico”.

Per gli esperti di Anorc, il decalogo dell’Autorità è un documento utile ma per garantire la compliance normativa serve avviare un confronto per individuare la responsabilità dei vari soggetti che operano nell’ambito . “Bisognerà far sedere allo stesso tavolo- spiega il direttore generale di Anorc, Alessandro Selam– i produttori di tecnologia, il Garante, gli operatori sanitari. L’aiuto del giurista può essere fondamentale nella valutazione ex ante dei risvolti negativi che potrebbero essere generati implementando una tecnologia con obiettivi errati o non approfonditi”. Anche perché “i sistemi di IA che trattano dati personali, peraltro di natura sanitaria- commenta Sarah Ungaro- possono comportare rischi elevati per i diritti e le libertà delle persone”. “Non meno importanti- aggiunge Ungaro- sono i temi legati all’autenticità e integrità dei dati gestiti dai sistemi di intelligenza artificiale in ambito sanitario, sia nei casi in cui l’utilizzo di tali sistemi sia impiegato per finalità diagnostiche o, comunque, di cura del paziente, sia qualora sia improntato a finalità di ricerca e volto all’assunzione di pianificazioni strategiche o decisioni in ambito di politica sanitaria pubblica”.


L’incontro dal titolo “Le problematiche giuridiche nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in sanità” si terrà il 18 ottobre dalle 16:30 alle 18:00 presso la Sala Aurelia in Fiera Roma. Interverranno gli Avv.ti Andrea Lisi, Luigi Foglia e Sarah Ungaro, il Dott. Edoardo Limone e il Prof. Antonio Vittorino Gaddi.

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