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La Libia fa paura, Renzi e Alfano: intervenga l’Onu

La guerra civile in Libia, l'arrivo dell'esercito dell'Isis nelle principali

Pubblicato:16-02-2015 10:26
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:07

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italia libiaLa guerra civile in Libia, l’arrivo dell’esercito dell’Isis nelle principali città del Paese e le minacchie a Roma iniziano a preoccupare l’Italia. Che questa mattina, come fatto dalla Francia, per bocca del ministro degli Interni, Angelino Alfano, ha chiesto l’intervento dell’Onu.

“In Libia non c’è più tempo da perdere- ha scritto, in particolare, il ministro- l’Onu si muova subito per fermare il califfato”. Subito è arrivata anche l’appello del segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. “Di fronte alla minaccia terroristica dell’Isis, giunta oggi a poche centinaia di chilometri dalle nostre coste- ha spiegato quest’ultimoi- ci aspettiamo una rapida risposta dell’Ue e un supporto diretto della comunità internazionale attraverso la mediazione dell’Onu. L’Alto rappresentante Ue per la politica estera Mogherini non resti impassibile. Occorre dare quanto prima una risposta unitaria e condivisa”.

All’Onu pensa anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenuto nel pomeriggio al Tg5: “Non è il tempo dell’intervento, verificheremo che cosa ci sarà da fare, se ci sarà una guida delle Nazioni unite più forte sarà meglio per tutti. La visione del governo è una sola e tutti i ministri la condividono: aspettare che il Consiglio di sicurezza dell’Onu lavori un po’ più convintamente sulla Libia. Non si passi dall’indifferenza totale all’isteria irragionevole”.


E poi, durante la direzione del Pd, il premier ha aggiunto: “L’Italia deve fare “ogni tipo di lavoro all’interno della cornice dell’Onu, per garantire che tutti lavorino a una situazione di stabilizzazione e di pace. E contemporaneamente noi non ci tiriamo indietro, non volgiamo la testa da un’altra parte. Noi non ci tiriamo indietro di fronte alle nostre responsabilita’”.

Frena la Lega. “Prima di parlare di guerra si sospendano gli sbarchi, si controllino i confini e si prendano accordi con chi dovra’ governare in Libia” dove “oggi ci sono due governi e mezzo. Rischiamo di perdere vite umane, soldi e tempo senza capire cosa fare” ha voluto dichiarare Matteo Salvini, segretario della Lega nord, a Radio Padania.

Intanto il sito internet di un istituto di Scandicci, provincia di Firenze, è stato violato da hacker islamici. Da ieri pomeriggio, infatti, cliccando su http://www.icscandicciuno.gov.it/ si viene rimandati ad un video di 18 minuti su schermata nera, dal titolo ‘La verita’ prevarra”. Sulla home la ‘firma’ di quelli che sarebbero gli autori del gesto, ovvero ‘Moroccan Islamic Union Mail’.

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