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Mourinho via dalla Roma come era arrivato, “De botto, senza senso”

Ma è inevitabile lo sguardo al futuro: e ora? Troppo presto per dare certezze. C'è chi sogna Daniele De Rossi, chi pensa ad Antonio Conte

Pubblicato:16-01-2024 10:44
Ultimo aggiornamento:16-01-2024 10:44

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ROMA – Dal 4 maggio 2021 al 16 gennaio 2024. Neanche tre anni per arrivare, stupire, vincere, far discutere – sempre, soprattutto, costantemente – andare via. “De botto, senza senso” come era arrivato sulla panchina della Roma, Josè Mourinho se ne va.

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Dall’estasi ai mugugni. Dalla gioia, l’apice con la vittoria della Conference League nel 2022 (e una finale di Europa League persa), alla sconfitta per 3-1 in casa del Milan domenica sera: l’ultimo atto di un rapporto che ormai galleggiava in acque sempre più agitate, scosse da risultati che stentavano ad arrivare, dalle sirene dell’Arabia Saudita, dai “non so se resto”, “mi piacerebbe, ma…”, la firma sul rinnovo di contratto spinta sempre un po’ più in là, fino a svanire.


Josè Mourinho non è più il responsabile tecnico della Roma, lui e i suoi collaboratori lasceranno il Club con effetto immediato“. Questa la formula asettica scelta per un addio che non può essere altrettanto anonimo. L’ultima accortezza, forse, la parola esonero che manca nel comunicato ufficiale dei Friedkin ma che si concretizza nella sostanza. “Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del Club, sia necessario un cambiamento immediato”, le parole dei vertici giallorossi. Con lui la Roma si è disincagliata dallo ‘zero tituli’ (copyright proprio dello Special One, e di chi sennò) che resisteva dal 2008.

Grazie Josè, arrivederci. Lo choc dell’annuncio – arrivato poco prima delle 9.30 – terrà banco per i prossimi giorni. Ma è inevitabile lo sguardo al futuro: e ora? Troppo presto per dare certezze. C’è chi sogna Daniele De Rossi, la bandiera capace di scaldare ancora la piazza delusa. C’è chi pensa ad Antonio Conte. Il finale (di stagione, perlomeno) potrebbe essere a sorpresa. Pure quello “de botto senza senso” come il 4 maggio 2021 e l’estasi all’improvviso.

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