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Tg Sanità, edizione del 15 aprile 2024

Si parla di: celiachia e diabete, fondi Pnrr, disforia di genere, tumori giovanili, ospedali e comunicazione

Pubblicato:15-04-2024 13:00
Ultimo aggiornamento:15-04-2024 13:01

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CELIACHIA E DIABETE. SCHILLACI: ITALIA PRIMA AD ADOTTARE SCREENING PEDIATRICI

“L’Italia è stata la prima Nazione a dotarsi di una legge che prevede programmi pluriennali di screening per la celiachia e per il diabete di tipo 1 rivolti alla popolazione pediatrica”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo ad un convegno sul tema organizzato a Roma. “Insieme all’Istituto superiore di Sanità- ha fatto sapere il ministro- abbiamo avviato un progetto pilota di screening che coinvolge quattro Regioni, propedeutico alla successiva realizzazione dello screening pluriennale su scala nazionale”. In Italia, intanto, le persone con diabete di tipo 1 sono circa 300mila e l’incidenza di questa patologia è in aumento in tutto il mondo, soprattutto in età pediatrica.



PNRR. FITTO: NON COMPRENDO POLEMICA SU FONDI, TAVOLO CONFRONTO CON REGIONI CHIARIRÀ

“Sinceramente non comprendo la polemica. Sono convinto che a un tavolo di confronto con le Regioni si definiranno questi aspetti”. Lo ha chiarito il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, interpellato la settimana scorsa dai cronisti sui fondi destinati alla sanità, a margine di un convegno a Napoli sul tema Agenda Sud 2030. “Con il ministro Schillaci abbiamo inviato una lettera a firma congiunta per avere un quadro chiaro della situazione e degli investimenti in sanità- ha proseguito- perché in molti casi bisogna capire quali sono le tempistiche e il livello di avanzamento dei progetti”.


DISFORIA DI GENERE. RELAZIONE SU ‘CAREGGI’ FIRENZE: CI SONO ELEMENTI CRITICITÀ

Ci sono elementi di criticità “molto significativi” nell’ambito del percorso di presa in carico e gestione dei pazienti in età evolutiva con disforia o incongruenza di genere all’ospedale di ‘Careggi’ di Firenze. L’esito dell’indagine ministeriale è stato riassunto dal ministro, Orazio Schillaci, nella risposta all’interrogazione parlamentare presentata dal senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Resta, dunque, il nodo del percorso neuropsichiatrico e l’utilizzo della terapia farmacologica con triptorelina, il principio attivo che, abbassando la produzione di ormoni sessuali, blocca lo sviluppo puberale.



TUMORI NEI GIOVANI. RICERCA: TRA CAUSE INVECCHIAMENTO BIOLOGICO ACCELERATO

L’invecchiamento biologico accelerato può contribuire allo sviluppo di tumori ad esordio precoce (in particolare a polmone, stomaco, intestino e utero), diagnosticati negli adulti con età inferiore ai 55 anni. È la conclusione di uno studio condotto dai ricercatori della Washington University St. Louis e presentato nei giorni scorsi a San Diego nel corso del meeting annuale dell’American Association for Cancer Research (AACR). La ricerca è stata condotta su circa 150mila persone presenti nella Biobank del Regno Unito attraverso l’analisi di 9 marcatori nel sangue e dimostrerebbe come, a prescindere dalla data di nascita, l’insorgenza di tumori in età precoce sarebbe collegata alla genetica ma anche a stress e scorretti stili di vita.


COMUNICAZIONE AZIENDE E OSPEDALI BOCCIATA DA 42% ITALIANI. IN ARRIVO RACCOMANDAZIONI DA MEDICI E GIORNALISTI

Il 42% dei cittadini giudica insufficiente la qualità della comunicazione esterna degli ospedali e delle aziende sanitarie del nostro Paese. È quanto emerge da un’indagine condotta tra 166 cittadini italiani, che rientra nel progetto ‘Comunicazione interna ed esterna nelle aziende sanitarie: dall’ufficio stampa alla comunicazione digitale’, promosso dal commissario straordinario dell’azienda sanitaria locale Roma 1, Giuseppe Quintavalle, in collaborazione con la professoressa Rossana Berardi, tesoriere nazionale AIOM, e con Mauro Boldrini, direttore della comunicazione di AIOM. A breve, intanto, saranno pubblicate delle raccomandazioni nazionali specifiche per le aziende sanitarie scritte da un team di medici e giornalisti.

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