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Grano, orzo, olio di semi: ecco come la guerra in Ucraina sta aggravando la fame nel mondo

Le Nazioni Unite hanno deciso di stanziare aiuti per 100 milioni di dollari per i paesi più colpiti dall'emergenza alimentare

Pubblicato:15-04-2022 12:02
Ultimo aggiornamento:25-04-2022 17:49

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ROMA – Fondi per cento milioni di dollari saranno stanziati dalle Nazioni Unite come contributo per far fronte a crisi alimentari in corso in sette Paesi dell’Africa e del Medio Oriente aggravate dalla guerra in Ucraina. Le aree dove da febbraio è in corso la guerra, infatti, insieme alla vicina regione del mar Nero, rappresentano centri produttivi e snodi chiave per il commercio internazionale di cereali.

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RUSSIA E UCRAINA ESPORTANO PIÙ DI UN QUARTO DEL GRANO MONDIALE

Russia e Ucraina insieme esportano più di un quarto del grano mondiale, fondamentale per la produzione di pane, pasta e cibi confezionati. I due Paesi sono anche fornitori chiave di orzo, olio di semi di girasole e mais.


QUALI PAESI RICEVERANNO GLI AIUTI

I Paesi che saranno beneficiati dai fondi sono Yemen, Somalia, Etiopia, Kenya, Sudan, Sud Sudan e Nigeria. Secondo Dujarric, , portavoce del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, il conflitto in Ucraina “sta danneggiando i mercati del cibo e dell’energia e facendo salire i costi delle importazioni oltre la portata dei consumatori”. I sette paesi che verranno aiutati sono in una situazione di “insicurezza alimentare” a causa di “conflitti armati, siccità e turbolenze economiche”. La guerra in Ucraina ha reso “ancora peggiore una situazione già difficile”.

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