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A Lampedusa il trasferimento dei migranti, nell’hotspot ancora in oltre 4mila

Nella giornata di ieri si è raggiunta la cifra record di quasi 7mila persone

Pubblicato:14-09-2023 09:53
Ultimo aggiornamento:15-09-2023 20:11
Autore:

EuroMed Rights
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ROMA – È in lento miglioramento la situazione a Lampedusa, con l’hotspot quasi al collasso nelle ultime 24 ore a causa dei continui sbarchi: si è arrivati a quasi 7mila migranti. Sono in atto continui trasferimenti e ora il numero è sceso a 4200.

La premier Meloni ha parlato di “coperta di Linus” riferendosi ai ricollocamenti, per lei la soluzione va trovata a monte: vanno bloccati prima di partire. Per Matteo Salvini invece è in atto un piano contro il governo Meloni: “Non sono complottista ma siccome non credo al caso credo sia qualcosa di voluto, organizzato, e pianificato anche per mettere in difficoltà un Governo scomodo”.

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 “Dopo una giornata particolarmente impegnativa, oggi ci sono continui trasferimenti. All’hotspot ci sono circa 4.200 presenze. La situazione è sicuramente complessa e, gradualmente, stiamo cercando di tornare alla normalità. Nonostante le criticità, abbiamo cercato di distribuire brandine alle persone per non fale dormire all’addiaccio, abbiamo fornito a tutti cibo e fatto la distribuzione della cena e anche nella giornata di oggi tutti riceveranno ciò di cui hanno bisogno”. Così Francesca Basile, Responsabile Migrazioni della Croce Rossa Italiana, questa mattina dall’hotspot di Contrada Imbriacola a Lampedusa.

 A LAMPEDUSA IN ARRIVO SQUADRE PROTEZIONE CIVILE SICILIANA

Sono in partenza da Porto Empedocle verso Lampedusa le prime squadre di tecnici e volontari della Protezione civile siciliana equipaggiati con materiali, mezzi e attrezzature per aiutare a fronteggiare l’emergenza migranti sull’isola. La Protezione civile regionale, su impulso del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ha raccolto la richiesta, avanzata in queste ore, dal sindaco dell’isola e dalla prefettura di Agrigento “per assicurare alloggio e un ricovero temporaneo consono – spiega una nota – ai tanti migranti che stanno raggiungendo le coste italiane, così come prevedono le normative umanitarie e internazionali”. La partenza delle squadre della Protezione civile è stata disposta dal dirigente generale della Protezione civile, Salvo Cocina, che si è rivolto con una nota ai dirigenti territoriali del dipartimento.

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