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L’appello dei poliziotti a Salvini e Crosetto: “Non ci sfrattate da Montespaccato”

Il Sindacato Nazionale Appartenenti Polizia: "Sconcerta una società privata che cede le abitazioni ai privati senza la possibilità di riscatto per chi ci vive"

Pubblicato:14-08-2023 12:49
Ultimo aggiornamento:16-08-2023 19:10
Autore:

salvini crosetto
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ROMA – “Il sindacato di Polizia SNAP rappresenta numerosi poliziotti in tutta Italia e ravvisa la necessità di richiedere un intervento immediato al fine di interrompere il gravissimo dramma che riguarda lo sfratto di 48 famiglie di servitori dello Stato dagli alloggi sociali delle forze di polizia di Montespaccato di Roma“. È la denuncia e l’appello che il Sindacato Nazionale Appartenenti Polizia rivolge al Governo, al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e della Difesa Guido Crosetto sull’imminente sfratto che a settembre incombe su carabinieri, poliziotti e finanzieri che vivono in alloggi di servizio nel quartiere della Capitale Montespaccato.

“Ciò che sconcerta- continua lo SNAP- è il totale disinteresse della politica e dello Stato, che fino ad oggi ha visto convalidare la quasi totalità degli sfratti da alloggi di edilizia pubblica per far fronte all’emergenza abitativa ed alle esigenze delle famiglie con particolari requisiti sociali. La legge 151 del 91 convertita in legge 203 del 91 ex articolo 18 si è rivelata lacunosa e volta a favorire solo ingentissime somme di finanziamenti pubblici in favore di privati imprenditori spesso senza scrupoli i quali, piuttosto che consentire il riscatto o il rinnovo dei contratti di locazione, procedono allo sfratto, manu militari, degli stessi servitori dello Stato che tutelano la nostra società. La politica deve avere una funzione sociale e fino ad oggi, ormai da quasi un anno, non abbiamo registrato alcun tipo di aiuto o tutela in favore delle 48 famiglie composte da nuclei familiari con bambini piccoli, invalidi, colleghi riformati e genitori anziani“, continua il sindacato.

“Quello che altresì ci sconcerta è che una società privata continui imperterrita, tramite i suoi legali, ad inviare missive, come quella data 29 luglio 2023, in cui emerge, a nostro avviso in aperta violazione di legge, che stia cedendo in locazioni le unità abitative vuote a soggetti estranei alle forze dell’ordine e per giunta con requisiti di edilizia agevolata in autodichiarazione ed inoltre la stessa afferma che intenderà affrancare il diritto di superficie a discapito delle norme e della sentenza delle Sezioni Unite; sentenza che lo vieta in maniera categorica. Ci domandiamo e giriamo il quesito: È possibile che nella Repubblica italiana si sfrattino famiglie col chiaro fine di speculare sugli alloggi sociali? Ed è possibile che tutto questo avvenga a fronte di un Governo che pare resti alla finestra senza intervenire?”. Conclude il sindacato: “Auspichiamo un tempestivo e risolutivo vostro autorevole intervento che porti ad interrompere questo stillicidio a danno di queste famiglie in modo da ristabilire nel contempo la legalità”.


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