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Comunali Torino, Tresso: “Subito dialogo con M5s, Lo Russo convochi me e Lavolta”

Arrivato secondo per soli 300 voti alle primarie dem di Torino, Tresso incalza il vincitore: "Lo Russo non ha neanche il 40%, non può decidere da solo"

Pubblicato:14-06-2021 18:42
Ultimo aggiornamento:14-06-2021 19:05

francesco tresso
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TORINO – Francesco Tresso, secondo classificato alle primarie del centrosinistra torinese che si è fermato a soli 300 voti dalla vittoria, chiede un tavolo a tre con Stefano Lo Russo e Enzo Lavolta per discutere la linea politica. E a differenza del vincitore chiede il dialogo immediato coi 5 Stelle. “Serve un tavolo più ristretto tra coloro che alle primarie hanno partecipato e hanno una consistenza di voti. Se con Lavolta portiamo a casa più del 60% dell’elettorato qualcosa vuol dire“, spiega Tresso alla ‘Dire’.

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“Qui c’è una coalizione che ha dimostrato di avere un’identità plurale, senza una posizione egemone. Lo Russo non ha neanche il 40%, io e Lavolta insieme facciamo più del 60%. I numeri bisogna leggerli in questa chiave: c’è una coalizione articolata che necessita di una condivisione della linea politica: nessuno la può dettare da solo“.


E spiega perché: “Se nel 2011 Fassino aveva raggiunto il 55% alle primarie poteva decidere da solo, oggi non è così”. Il tavolo a tre serve ora: “Non c’è tempo da perdere: bisogna partire subito” E il tema prioritario è uno: “Bisogna cominciare dalle scelte di tipo politico”.

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Il primo tema politico è il dialogo coi 5 Stelle, che al momento però non ha ancora una posizione e una figura chiara con cui rapportarsi. Per Tresso questo non è un problema: “Insomma, i 5 Stelle ora decideranno il loro candidato, ma non è che non ci siano riferimenti nel Consiglio, nella giunta: si può attivare un’interlocuzione”.

Ora il consenso che Tresso ha incassato alle primarie convergerà in un contenitore, come auspicato dallo stesso vincitore Lo Russo: “Abbiamo fondato Capitale Torino un anno fa, e il contenitore come previsto si scioglierà per fare una lista politica civica avvalorata dalla mia candidatura. A breve le daremo un nome”.

Enzo Lavolta, il terzo classificato che ha comunque raccolto un buon 25%, ha chiesto al Pd di ‘aprirsi’. Per Tresso bisogna capire che cosa intende: “Se si parla di aprirsi politicamente ai 5 Stelle, questo lo vedremo poi come coalizione”. Ma sul risultato negativo dell’affluenza è d’accordo con Lavolta: “L’affluenza è sotto le aspettative, si poteva lavorare anche meglio, avevo chiesto di spostarle a domenica prossima per farle insieme a Roma e Bologna e avere più risonanza mediatica”.

Un dato poi fa particolarmente riflettere Tresso: “I numeri bassi, soprattutto nelle zone periferiche, ci fanno capire che la città ha bisogno di un maggior richiamo e attenzione perché evidentemente non c’è una volontà di riconoscere nella politica la vicinanza a esigenze e bisogni“.

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