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Trasporti, a Roma la metro D si farà. La linea B arriverà fino a Casal Monastero

Il progetto della metro D a Roma potrebbe presto diventare realtà

Pubblicato:14-03-2024 17:10
Ultimo aggiornamento:14-03-2024 17:13
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ROMA – Una nuova linea della metro a Roma: la D che da viale dell’Agricoltura (Eur) arriverà a via Ugo Ojetti (Prati Fiscali). Era un progetto, ora grazie a una determina dirigenziale potrebbe diventare realtà, così come il prolungamento della metro B direzione Rebibbia. “Dopo la pubblicazione della gara per il prolungamento della metro A oltre Battistini, con determinazione dirigenziale abbiamo stanziato i fondi e affidate le attività di progettazione a Roma Metropolitane della project review della linea D, tracciato che va da viale dell’Agricoltura (Eur) a via Ugo Ojetti (Prati Fiscali), e del prolungamento della Linea B da Rebibbia a Casal Monastero“. È quanto fa sapere su Facebook l’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè.
“Con la stessa determina si prevede l’impegno dei fondi per il completamento dei progetti di potenziamento e di adeguamento antincendio delle Linea A e B. Continuiamo pertanto a lavorare parallamente sul rinnovo dell’esistente e sulla progettazione delle nuove linee per aumentare la qualità e la quantità di trasporto pubblico a Roma soprattutto su ferro“.

“Della quarta linea sotterranea romana si parla da molti anni. Varie vicissitudini hanno portato le diverse Amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo a riporre il progetto nei cassetti. Stavolta invece il Campidoglio è intenzionato a riprenderlo e aggiornarlo- si legge su RomaMobilità- La nuova linea sotterranea dovrà collegare la città storica, con i quartieri Talenti (il capolinea dovrebbe sorgere in fondo a via Ugo Ojetti), Montesacro e Salario, sul versante nord, e Trastevere, San Paolo, Marconi, Magliana ed EUR (altro capolinea in piazzale dell’Agricoltura) su quello sud. Passando nella tratta centrale per punti nevralgici, ora non raggiunti dalla metropolitana, come piazza Vescovio, piazza Verbano, piazza Buenos Aires, piazza Fiume fermando poi a piazza di Spagna (scambio con metro A), piazza San Silvestro, piazza Venezia (scambio con metro C)”.

METRO B, CG: “PROLUNGAMENTO REBIBBIA-CASAL MONASTERO FONDAMENTALE PER QUADRANTE

“Portare avanti il prolungamento della Metro B da Rebibbia a Casal Monastero deve essere un obiettivo prioritario della nostra Amministrazione- affermano i consiglieri della Lista Civica Gualtieri Sindaco Giorgio Trabucco ed Elisabetta Lancellotti– Per tutto il quadrante est della città avere il prolungamento della metropolitana sarebbe fondamentale in ottica di snellimento di traffico, con il conseguente incremento dell’impiego di mezzi di trasporto sostenibili a vantaggio della salubrità dell’ambiente. Siamo consapevoli di trovarci di fronte a un progetto che va avanti da decenni, con tempistiche assolutamente oltre i tempi tecnici di realizzazione effettiva ma siamo altrettanto convinti che siano terminati i tempi di continui rinvii: come ha affermato anche il sindaco Roberto Gualtieri è nostro obiettivo primario incrementare i mezzi pubblici sotterranei, il cantiere di Piazza Venezia ne è un esempio concreto e, per quanto riguarda la Metro B, abbiamo ferma intenzione di realizzare il prolungamento entro il 2030. I fatti ci danno ragione: abbiamo infatti affidato i lavori di progettazione a Roma Metropolitane, la quale si occuperà anche della project review della Linea D”, concludono i consiglieri Trabucco e Lancellotti.


La metro B prolungata sarà un’ancora di salvezza per l’intero quadrante– scrive ancora RomaMobilità- Con benefici che ricadranno anche sull’intera circolazione del Raccordo anulare. L’intervento consisterà nella realizzazione di un ulteriore tratto di binari lungo circa 2,8 chilometri. Con due nuove stazioni: San Basilio e Torraccia/Casal Monastero. La stessa Casal Monastero si trasformerà in un vero e proprio nodo di interscambio. Il punto dove, in modo particolare dalle zone oltre il Gra, confluiranno i pendolari che con la metro B dovranno raggiungere il Centro. Ovviamente ciò avrà come effetto positivo un notevole scarico di traffico sulla via Tiburtina. Ora spesso congestionata nelle ore di punta in entrata o in uscita dalla città. Anche in questo caso, quindi, i benefici dal punto di vista della mobilità, saranno molteplici. E non interesseranno solo gli utenti del trasporto pubblico”. 

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