NEWS:

È morto William Hurt, attore premio Oscar per ‘Il bacio della donna ragno’

È stato uno degli interpreti di maggior successo degli Anni 80. Si è spento per cause naturali a 71 anni

Pubblicato:14-03-2022 13:06
Ultimo aggiornamento:14-03-2022 14:05

william_hurt
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – È morto ieri sera per cause naturali William Hurt. L’attore, premio Oscar per il film ‘Il bacio della donna ragno’ (1986), se n’è andato per cause naturali. Tra pochi giorni avrebbe compiuto 72 anni.

Nato a Washington il 20 marzo 1950, Hurt inizia a calcare le tavole del palcoscenico già alle scuole superiori per poi formarsi nella prestigiosa scuola di recitazione Juilliard. Debutta quindi a teatro, per poi passare al grande schermo nel 1980 con ‘Stati di allucinazione‘, film che gli vale la nomination al Golden Globe come miglior attore emergente e grazie al quale inizia la sua inarrestabile scalata al successo. L’anno successivo diventa un sex symbol grazie a ‘Brivido caldo’, nel quale interpreta un giovane avvocato Don Giovanni e arrivista. Al suo fianco Kathleen Turner, dietro la macchina da presa Lawrence Kasdan, regista con cui nascerà una profonda amicizia e un lungo sodalizio artistico (insieme gireranno altri 4 film “Il grande freddo” (1983) a ‘Figli di un dio minore‘ (1986), ‘Turista per caso’ (1988) a ‘T’amerò fino ad ammazzarti’ (1990)). Dopo l’Oscar vinto nel 1986, verrà candidato altre tre volte, l’ultima delle quali nel 2006, grazie a ‘History of Violence‘ di David Cronenberg.

Nel corso della sua prolifica carriera (che conta oltre cento titoli tra cinema e tv) è stato diretto da registi del calibro di Franco Zeffirelli, Woody Allen e Steven Spielberg. Dando prova di duttilità ed eclettismo, oltre che di grande talento, ha spaziato tra i generi più disparati, per approdare negli ultimi anni ai cinecomics: i fan della Marvel lo ricorderanno in vari capitoli della saga degli Avengers e in Black Widow.


L’OMAGGIO DI SKY CINEMA: I SUCCESSI DI HURT ON DEMAND E SU NOW

Per ricordare William Hurt, a partire da questo pomeriggio, Sky Cinema Due trasmetterà quattro grandi pellicole che lo vedono protagonista, tutte anche in streaming su NOW e disponibili on demand su Sky.

Si inizierà alle 17.15 con Too big to fail – Il crollo dei giganti, prestigiosa produzione HBO, tratta da un romanzo di Andrew Ross Sorkin, giornalista economico del New York Times, che racconta il dramma della crisi economica del 2008, a seguito del crollo del mercato finanziario che ha investito anche un colosso come la banca Lehman Brothers.

Alle 19.00 seguirà ‘Smoke’, commedia con un grande cast corale, premio speciale della giuria al Festival di Berlino, tratta dal romanzo di Paul Auster, che ruota intorno a una tabaccheria di Brooklyn in cui sfilano stravaganti clienti, ognuno con la sua originale filosofia di vita.

Alle 21.15 ‘Il grande freddo’, cult assoluto degli Anni 80 che racconta di un gruppo di ex-studenti degli Anni 60 che si riunisce per il funerale di un amico suicida. Un dramma generazionale che ha fatto epoca, con una memorabile colonna sonora e un cast stellare.

Infine, alle 23.05Gorky Park, spy-story ambientata tra le nevi di Mosca, tratta dall’omonimo romanzo di Martin Cruz Smith. Nel famoso parco della capitale russa vengono rivenuti tre cadaveri con i volti sfigurati e senza polpastrelli. A indagare sul macabro mistero viene chiamato l’ispettore Arkady Renko (William Hurt), che arriva alla soluzione dell’enigma attraverso una strada disseminata di sangue e colpi di scena.

On demand su Sky e in streaming su NOW a partire da oggi sarà anche disponibile una collection di titoli che vedono protagonista William Hurt. Oltre alle pellicole già citate, la raccolta proporrà altri grandi successi come ‘Una stagione da ricordare’, ‘L’incredibile Hulk, la voce dell’amore’, ‘The good shepherd – l’ombra del potere’, ‘Mr. Brooks’, ‘Michael’, ‘Syriana’, ‘Storia d’inverno’, ‘Ipotesi di reato’, ‘Race – il colore della vitto’.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it