NEWS:

Sfattoria, l’appello degli ambientalisti al questore di Roma: “Non abbattete gli animali”

Le associazioni: "Non accetteremo mai che uccidano gli animali di un rifugio"

Pubblicato:13-08-2022 15:43
Ultimo aggiornamento:13-08-2022 15:43
Autore:

sfattoria
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “L’Asl di Roma ha notificato un’ordinanza di abbattimento per gli animali della Sfattoria degli Ultimi, vogliono uccidere animali salvati dai maltrattamenti e dai mattatoi, animali accuditi e amati. Ognuno di questi animali ha un nome, ognuno di loro ha una storia, ognuno di loro è qualcuno”. Così in una nota le associazioni Meta Parma, Avi Parma, Salviamo i macachi di Parma, che aggiungono: “Non accetteremo mai che uccidano gli animali di un rifugio, non possono farlo e già solo il fatto che abbiano potuto anche solo pensare di poterlo fare è veramente preoccupante. Siamo preoccupatissimi non solo per la vita di queste creature meravigliose, salvate dai maltrattamenti e dai mattatoi, ma anche per i nostri fratelli e sorelle del rifugio. Uccidere gli animali che amano significa uccidere anche loro, sono persone visibilmente distrutte e ci chiediamo come sia possibile tutto questo. Le persone del rifugio non potrebbero sopravvivere alla mattanza dei loro amati animali, e stanno già soffrendo troppo, stiamo soffrendo tutti, tutto questo è un grave danno per tutti. Gli animali non sono oggetti, sono creature, e purtroppo il loro diritto di vita non viene ancora riconosciuto da un sistema che sta dimostrando sempre più di non avere nessun rispetto per la vita”.

LEGGI ANCHE: Destino segnato per i suini della Sfattoria: animali saranno abbattuti

IL SOSTEGNO DEI CITTADINI

Secondo le associazioni “i cittadini intanto sono tutti dalla parte degli animali della Sfattoria degli ultimi, è veramente grande il sostegno che sta arrivando ovunque agli animali del rifugio, animali salvati dai mattatoi e dai maltrattamenti, che tutti vogliono difendere. Il rischio è che da un momento all’altro gli operatori dell’Asl arrivino davanti al rifugio scortati dalle forze dell’ordine per entrare con la forza e uccidere gli animali amati da tutti noi”. Dunque l’appello alle forze dell’ordine e al questore di Roma “affinché si espongano contro tutto questo, come ci stiamo esponendo tutti noi cittadini, perché l’ordinanza di abbattimento è inaccettabile e non va eseguita. Gli animali dei rifugi sono gli animali dei cittadini, e non si può assolutamente decidere di entrare nei rifugi e nelle case a prendere le vite di chi amiamo. Questi animali sono già stati salvati una volta, hanno un legame affettivo importante con i gestori e i volontari del rifugio, e questo legame non dovrà essere spezzato con nessun atto di violenza. Vorrebbero ucciderli con le scariche elettriche, vorrebbero portare dolore e male in un rifugio che invece è colmo d’amore. Il problema non è la peste suina, il problema è la mancanza di empatia, il problema è la violenza sugli animali che continua in ogni mattatoio”. Ma, concludono, “non lasceremo che tutto questo accada anche ai nostri animali”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it