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“Le mie figlie mi hanno rovinato la carriera”. Perché danno così fastidio le parole di Lily Allen?

Nell'intervista la cantautrice britannica dice: "Ti dicono che puoi fare tutto, ma non è così"

Pubblicato:13-03-2024 16:57
Ultimo aggiornamento:13-03-2024 17:16

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ROMA – Una frase che ha fatto rizzare i capelli a una parte di mamme e che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutte quelle che vivono con l’ansia di mettere in discussione i figli e più in generale l’essere madre. Parliamo di Lily Allen, la cantautrice britannica che tra il 2008 e il 2009 ci ha allietato le giornate con quel bel motivetto di ‘Fuck you‘ e con la canzone dal ritmo country ‘Not Fair‘. In un’intervista alla rivista settimanale di oltremanica ‘Radio Times’ ha detto: “Adoro le mie figlie, mi completano, ma in termini di celebrità, l’hanno completamente rovinata“. Un commento semplice, un dato di fatto potremmo dire. Eppure queste parole pronunciate da una donna, da una mamma danno fastidio (a molti). Tra l’altro Allen lo dice ridendo, durante l’intervista, e poi più seriamente aggiunge: “Ti dicono che puoi fare tutto, ma non è così“.

Dopo il successo mondiale con quelle canzoni Lily Allen ha pubblicato un solo disco dopo 10 anni, nel 2018. Mettere da parte la carriera per dedicarsi alle sue due bambine, Ethel Mary e Marnie Rose, oggi di 12 e 10 anni, avute con l’ex marito Sam Cooper, è stata la scelta che ha dovuto fare. Perché purtroppo non è vero che puoi decidere se fare la mamma o fare carriera: o fai una cosa o ne fai un’altra. E non si tratta del posto (del mondo) dove vivi, una donna dovrà sempre decidere da che parte stare. E Lily Allen si è, evidentemente, sentita pressata tra il pregiudizio della mamma che lavora e il fatto di essersi separata con il papà delle figlie. Dei suoi genitori separati, infatti, la cantante ricorda: “Erano abbastanza assenti quando ero bambina e sento che questa cosa ha lasciato delle brutte cicatrici, che non sono disposta a ripetere sulle mie figlie. Voglio che abbiano un’infanzia perfetta. A differenza della mia”.

Possiamo ancora giudicare chi sceglie di fare la mamma invece di fare carriera? O anche: possiamo giudicare chi sceglie la carriera e non stare con i figli? La risposta è no, una mamma non si deve giudicare mai, perchè il bene dei suoi figli verrà sempre per primo anche se per farlo deciderà di non lavorare o lavorare di più. Una mamma felice è una brava mamma, sempre.


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