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VIDEO | Congresso Sumai, Gentili (Ast 4 Fermo): “Pnrr dà risorse certe, esigibili e spendibili”

Il Direttore: "Il privato non va demonizzato ma va inquadrato in un piano programmatorio"

Pubblicato:12-10-2023 11:16
Ultimo aggiornamento:12-10-2023 15:00
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gentili sumai
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ROMA – “Per la prima volta il Pnrr dà risorse certe, esigibili e spendibili, ovviamente con tempi tecnici che ne condizionano la pianificazione. È necessario che tutti noi agiamo in sinergia, specie a livello regionale e poi centrale, per far sì che questo importante finanziamento, in un momento così critico per la sanità italiana, possa giungere non solo a buon fine ma generare poi una serie di effetti positivi su tutta quella che è la filiera dell’assistenza ai nostri malati, specie a quelli cronici”. Lo ha spiegato all’agenzia Dire il Direttore Generale Ast 4 Fermo, Gilberto Gentili, a margine del 55esimo congresso nazionale del Sumai Assoprof. L’evento, dal titolo ‘Specialistica ambulatoriale. Quale futuro: pubblico o privato?’, è in corso a Roma presso l’Hotel Villa Pamphili e si conclude giovedì 12 ottobre.

PORTE APERTE A UN PRIVATO REGOLATO

Infine uno sguardo al rapporto tra pubblico e privato nella regione Marche. “Nella nostra regione- ha informato- storicamente c’è una presenza di privato molto limitata. È chiaro che gli spazi che si aprono oggi, legati soprattutto alla carenza di medici specialisti, quindi la necessità di erogare prestazioni Lea, hanno inevitabilmente condotto a un ricorso al privato, che non va demonizzato ma va semplicemente inquadrato in un piano programmatorio che anche per il privato dia certezza”. “Questo- ha sottolineato- perchè a un privato che, ad esempio, ha fatto sempre ortopedia non possiamo chiedere di fare radiologia, o viceversa. È chiaro che a monte ci sono degli investimenti fatti da imprenditori che hanno necessità di avere dei contratti che consentano loro, a distanza di quattro o cinque anni, di rientrare di eventuali investimenti che possano aver eseguito per stare dentro alla richiesta della regione”. “Quindi- ha concluso Gentili- porte aperte al privato ma un privato regolato, che non sia competitivo ma integrativo di quello che può offrire il pubblico”.


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