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Puglia, Lopalco risponde a Gramellini: “Non vedo in giro dei Moro o dei Berlinguer”

Il virologo, che sarebbe pronto a correre a sostegno del presidente uscente Michele Emiliano, risponde all'editorialista de 'Il Corriere della Sera'

Pubblicato:12-07-2020 09:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:37
Autore:

lopalco
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BARI – “Un professore di Igiene, che studia e insegna da anni organizzazione sanitaria, sarebbe un cattivo assessore alla Sanita’? Probabilmente si, ma qualche chance che ci azzecchi la vedo. Sicuramente non gli conviene a livello personale e professionale. Un professionista arrivato all’apice della carriera guadagna di piu’ e ha piu’ prestigio, facendo una vita certamente piu’ comoda. Ma allora, chi glielo fa a fare? Ecco, appunto”. È un passaggio del post con cui l’epidemiologo e consulente della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, risponde al corsivo firmato ieri da Massimo Gramellini sul quotidiano “Il Corriere della sera” in cui, con piglio ironico, parlava della ipotesi candidatura dell’esperto alle prossime Regionali.

“Per la stima e l’affetto che nutro per Gramellini, non posso non accogliere l’invito alla riflessione che lui lancia- scrive l’epidemiologo- Breve precisazione: mai detto che le mascherine non servono, cosi’ mai profetizzato sciagure conseguenti alla movida. Basta leggere i virgolettati e non solo i titoli degli articoli per capire il senso delle mie dichiarazioni. Non solo la politica, ma anche quello del giornalista e’ un mestiere complicato“.

“Io come Gramellini, sono sempre stato convinto che il mestiere della politica sia complicato, faticoso, serve un talento specifico e, soprattutto, serve la scuola. Scuola che nella notte dei tempi era tenuta dai partiti. Sono ormai decenni che le scuole di partito sono chiuse. Dove sono dunque i professionisti della politica? Dove si sono formati? nella famosa Universita’ della Vita?- continua Lopalco- Allora, mio caro Gramellini, affrontiamo la realta’. Almeno nell’attesa che il vento distruttivo dell’antipolitica si sciolga cosi’ come si e’ alzato. Nel frattempo non ci trovo nulla di male nel fatto che un professionista ponga le proprie competenze al servizio della comunita’ mettendosi in gioco con la puerile ambizione di poter cambiare le cose”.


“Se l’alternativa fosse Moro o Berlinguer, il problema non si porrebbe. Ma di Moro e Berlinguer in giro se ne vedono ben pochi“, conclude Lopalco.

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