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Espulso tunisino residente a Latina: aveva contatti con Amri

Si tratta di un uomo di 37 anni segnalato nell’ambito degli approfondimenti investigativi avviati in seguito all’attentato compiuto a Berlino

Pubblicato:12-03-2017 06:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:00

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ROMA – “Con provvedimento firmato dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, è stata eseguita l’espulsione di un cittadino tunisino, per motivi di sicurezza dello Stato, dalla frontiera aerea di Roma Fiumicino, con volo diretto a Tunisi”. Lo si legge in una nota del Viminale, che spiega: “Si tratta di un 37enne residente a Latina che era stato segnalato nell’ambito degli approfondimenti investigativi avviati in seguito all’attentato compiuto a Berlino lo scorso 19 dicembre dal noto Anis Amri. Inoltre, era stato accertato che lo stesso aveva aderito alla compagine radicale gravitante nella moschea di Latina opposta all’imam Arafa Rekhia Nesserelbaz di orientamento moderato. A seguito delle indagini svolte, il tunisino è risultato intestatario di una utenza emersa tra i contatti intestati ad Anis Amri, allorquando quest’ultimo, nel giugno 2015, era stato ospitato nell’abitazione di Yaakoubi Montasser e della sua compagna, ad Aprilia (RM). L’utenza intestata al tunisino espulso è risultata, inoltre, associata ad un profilo Facebook sul quale sono stati riscontrati elementi che denotano la sua adesione all’ideologia jhadista, nonché la sua appartenenza ad un circuito relazionale virtuale composto da soggetti riconducibili all’autoproclamato Stato Islamico”.

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Con questo provvedimento, il 21° del 2017, salgono a 153 soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi.


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