PALERMO – Un mazzo di fiori sul banco di Kevin, il ragazzo di 16 anni ucciso dal padre, Giovanni Barreca, insieme con la madre e il fratellino più piccolo, ad Altavilla Milicia, nel Palermitano. A portarlo questa mattina sono stati i compagni di classe del liceo artistico ‘Renato Guttuso’ di Bagheria, l’istituto frequentato dal ragazzo e dalla sorella 17enne, unica sfuggita al massacro.
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“I ragazzi sono in classe che piangono e non vogliono essere disturbati. Mi hanno chiesto di non partecipare ad alcuna iniziativa di Carnevale. Si sono uniti tutti nel tragico lutto che ci ha colpiti”. A parlare è Maria Rita Chisesi, dirigente scolastica del liceo artistico ‘Renato Guttuso’ di Bagheria.
“Kevin era un ragazzo bravo, specialmente nelle materie di indirizzo – racconta Chisesi -, molto costante nello studio e attivo anche in occasione degli Open Day organizzati per mostrare il lavoro che facciamo in questa scuola”.
Lo stesso istituto è frequentato anche dalla sorella del ragazzo, sfuggita al massacro: “Anche lei è molto brava e segue regolarmente le lezioni. Ai miei ragazzi dico che dobbiamo aiutarla“.
Fratello e sorella “frequentavano regolarmente” l’istituto, racconta ancora la dirigente scolastica: “L’ultimo consiglio di classe è stato fatto la scorsa settimana – ha concluso -, non si è parlato di alcun disagio da parte del ragazzo”.
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