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‘Fabbriche aperte’ alla scoperta dei farmaci generici: tappa all’ABC Farmaceutici di Ivrea

L'iniziativa anche occasione per conoscere equivalenti, il 50% dei quali prodotto in Italia dalle stesse aziende che sintetizzano quelli branded

Pubblicato:11-12-2015 17:42
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:42

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IVREA (Torino) – Qualità, innovazione, ricerca: i principali centri di produzione italiana di farmaci equivalenti aprono le proprie porte. Si è svolta oggi, presso l’ABC Farmaceutici di Ivrea (To), la seconda tappa di “Fabbriche Aperte”, l’iniziativa lanciata da AssoGenerici per far conoscere al pubblico e ai decisori politici il valore produttivo, occupazionale ed economico delle aziende italiane attive nel segmento dei farmaci generici.

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L’iniziativa è stata anche un’occasione per favorire la conoscenza sulla qualità dei farmaci equivalenti, il 50% dei quali viene prodotto in Italia dalle stesse aziende che lo sintetizzano anche per conto di grandi aziende di farmaci “branded”, seguendo gli standard della farmacopea ufficiale e i più esigenti requisiti delle “Goog Manufacturing Practice”.


“Fabbriche aperte” vuole essere un vero e proprio viaggio tra le strutture, i processi produttivi e le risorse umane delle aziende che producono i farmaci equivalenti per sottolineare davanti a decision makers, medici, media e rappresentanti dei cittadini le eccellenze della produzione farmaceutica italiana In quasi quindici anni dall’introduzione dei farmaci generici in Italia, infatti, le aziende farmaceutiche impegnate in questo settore hanno visto crescere progressivamente il loro mercato di riferimento. Dal 2001 ad oggi, infatti, il comparto ha sviluppato quasi 10mila posti di lavoro tra addetti diretti ed indotto, e rappresenta un mercato di oltre 2,2 miliardi di euro per un totale di quasi 36 milioni di confezioni.

“ABC Farmaceutici detiene un notevole patrimonio industriale, con al proprio attivo 13 brevetti internazionali“, spiega Alberto Giraudi, Amministratore Delegato dell’azienda piemontese attiva dal 1925. “All’impegno nella ricerca, alla quale sono stati destinati 11 milioni di euro negli ultimi 15 anni, ABC Farmaceutici ha sempre affiancato un ruolo attivo nello sviluppo e nella produzione in conto terzi. Con una superficie di oltre 32.000 metri quadrati- conclude Giraudi- il nostro stabilimento è specializzato nella produzione di solidi e liquidi orali, con una capacità produttiva di oltre 30 milioni di confezioni l’anno”.

“Fabbriche Aperte è un’operazione di trasparenza– dichiara Enrique Hausermann, Presidente di Assogenerici- coerente con l’obiettivo di far conoscere e far apprezzare il farmaco equivalente a una fetta crescente di italiani”.

“Già oggi- prosegue Hausermann- i farmaci generici rappresentano il 19,5% di tutte le confezioni medicinali dispensate in Italia, pari al 10,7% della spesa farmaceutica. Tuttavia molti italiani ancora non sanno che con la loro efficacia perfettamente sovrapponibile a quella degli originatori ed anche con il loro minor costo, gli equivalenti sono i principali alleati dell’aderenza terapeutica e dell’accesso alle cure. Per questo è importante che cittadini e decisori possano constatare che questi medicinali sono spesso prodotti nel nostro paese, secondo i più elevati standard qualitativi”.

“Al valore farmacologico e terapeutico dell’equivalente- aggiunge- si associano così valori economici ed occupazionali altrettanto rilevanti e Fabbriche Aperte è l’occasione per ricordare che fra i meriti del farmaco generico non ci sono solo i 230 milioni l’anno di risparmio per il SSN, ma anche i 10mila posti di lavoro garantiti agli addetti del settore presso ben 60 aziende italiane”. “Il settore farmaceutico italiano- conclude Hausermann- è competitivo con tutto il mondo, ma potrebbe migliorare eliminando i numerosi ostacoli burocratici. Le aziende farmaceutiche sono sane: noi investiamo milioni di euro, ma prima che si possa avviare la linea di produzione bisogna aspettare mesi per tutte le autorizzazioni. Abbiamo bisogno di sburocratizzarci”.

di Michele Bollino

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