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Migranti, in Polonia corteo “contro l’invasione”. E la Bielorussia minaccia l’Ue

Dopo le nuove sanzioni prospettate dall'Ue Lukashenko minaccia il blocco delle forniture di metano

Pubblicato:11-11-2021 16:48
Ultimo aggiornamento:11-11-2021 17:50

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ROMA – Appelli a “fermare l’invasione” di migranti, che sarebbero pronti ad arrivare dal confine con la Bielorussia, hanno segnato oggi a Varsavia un corteo indetto nell’anniversario dell’indipendenza della Polonia. Fonti dell’agenzia Dire nella capitale hanno condiviso foto e filmati nei quali si vedono dimostranti con sciarpe e bandiere nazionali bianco-rosse.

La ricorrenza dell’11 novembre, il Narodowe Swieto Niepodleglosci, ricorda l’anniversario della Seconda Repubblica di Polonia, 123 anni dopo la spartizione del Paese nel 1795 da parte di Russia, Prussia e Austria.

Sul piano internazionale, lo scontro sui migranti è stato segnato oggi anche dalle dichiarazioni del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko. Il capo di Stato è apparso minacciare uno stop delle forniture di metano che raggiungono l’Ue attraverso il suo Paese. “Se imporranno nuove sanzioni dovremo rispondere” ha detto Lukashenko. “Noi riscaldiamo l’Europa e loro ci minacciano”.


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