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ROMA – L’ha palpeggiata per “pochi secondi” ed è stato assolto dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di una studentessa minorenne. Il collaboratore scolastico di Roma è stato assolto perché l’azione è durata “una manciata di secondi, senza alcun indugio nel toccamento. Una manovra maldestra ma priva di concupiscenza”, scrivono i giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Roma. La studentessa, infatti, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera aveva denunciato la molestia durata “tra i 5 e i 10 secondi“.
Sui social gli utenti dimostrano che dieci secondi non sono affatto una ‘palpata breve’. Il format è stato ideato dall’attore e influencer Paolo Camilli ed è diventato subito trend sui social. “Fermatevi un secondo a riflettere su quanti siano 10 secondi per una palpata. Pensateci. Contate. Sono un’eternità“, si legge tra i vari post sui social.
La ragazza mentre saliva le scale dell’Istituto, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, “sente qualcuno da dietro che le mette le mani nei pantaloni, sotto gli slip. Poi quelle mani, prima le toccano i glutei, poi le afferrano le mutandine, e infine si sente sollevata di due centimetri. La ragazza si gira e vede il bidello. Allora si allontana, muta“. I giudici, dopo le testimonianze sia dell’amica che era con lei che dello stesso bidello, hanno creduto alla ragazza, ma l’azione è durata “una manciata di secondi, senza alcun indugio nel toccamento. Una manovra maldestra ma priva di concupiscenza”, riporta il quotidiano.
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