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Domani la giornata mondiale della Fibromialgia, CFU Italia scende in piazza

"Pur essendo a tutti gli effetti una malattia invalidante, in Italia non è ancora considerata come tale"

Pubblicato:11-05-2019 11:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:27

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ROMA – Domenica 12 maggio ricorre la Giornata Mondiale della Fibromialgia. Una malattia che solo nel nostro Paese colpisce circa 3 milioni di italiani, in netta prevalenza donne, tra i 25 e i 55 anni.

Pur essendo stata catalogata ventisei anni fa dalla Dichiarazione di Copenaghen nell’ambito delle ‘malattie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo’ viene conosciuta anche come la ‘malattia invisibile’ per alcune sue caratteristiche peculiari che ne rendono articolata e complessa la diagnosi.

La Fibromialgia è definita una sindrome dolorosa cronica da sensibilizzazione centrale caratterizzata dalla disfunzione dei circuiti neurologici preposti all’elaborazione degli impulsi provenienti dalle afferenze del dolore dalla periferia al cervello. Si manifesta con diversi sintomi, dal dolore muscolo scheletrico diffuso all’affaticamento costante, da una rigidità di varie parti del corpo all’insonnia, da continui mal di testa a disfunzioni urinarie ma anche per la scarsa resistenza all’esercizio fisico, l’astenia o l’alterazione della concentrazione. Una patologia davvero invalidante che progressivamente condiziona e limita le abitudini quotidiane delle persone, nei luoghi di lavoro e in casa, provocando un drastico peggioramento della qualità della vita di chi ne soffre.


“Pur essendo a tutti gli effetti una malattia invalidante, ciononostante in Italia non è ancora considerata come tale. Le persone che ne soffrono non riescono a ricevere cure adeguate. La difficoltà diagnostica dà spesso il via a un percorso lungo e costoso e, in assenza di una cura specifica, richiede trattamenti multidisciplinari, farmacologici ‘convenzionali’ e ‘non convenzionali'”, fa sapere in una nota l’associazione Cfu Italia, il Comitato Fibromialgici Uniti, presieduta da Barbara Suzzi, che è presente in tutto il territorio nazionale ed è gestita da soli malati.

Il Cfu Italia si batte ormai da tempo affinché, nel pieno rispetto dell’articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute di tutti i cittadini, la Fibromialgia sia inserita nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) per ampliare i diritti dei malati e per riconoscere cure, spese mediche ed esami diagnostici al pari delle altre malattie invalidanti.

Proprio per questo l’Associazione di malati sta seguendo l’iter del ddl 299 all’esame del Senato, e per sensibilizzare la cittadinanza domani sarà presente in tante città italiane, a partire da Roma, con propri banchetti informativi e raccolta firme.

In supporto all’attività dell’Associazione verrà diffuso un video promozionale della giornata, che gode del contributo dell’attrice Marina Giulia Cavalli, volto noto della televisione e conosciuta dal grande pubblico come Ornella, il personaggio della fiction ‘Un posto al Sole’.

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