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Il collegamento elettrico sottomarino tra Italia e Tunisia “è un’ipotesi molto interessante. Noi, insieme all’operatore integrato tunisino Steg, siamo azionisti di una società di progetto che studia quest’opera da tanti anni: continuiamo a lavorare perché il progetto possa essere portato ad un livello di maturazione maggiore, definirlo cioè da un punto di vista tecnico, calcolandone costi e benefici”. Così Matteo Del Fante, Ad di Terna, a margine di Eunomia Master 2015 in corso a Settignano (Firenze). Dalla Tunisia, spiega l’Ad, “abbiamo avuto dei segnali”. Inoltre si tratta del “Paese politicamente più stabile” ed è “il punto più vicino per creare un collegamento” che significa “minori costi a sistema Italia”.
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