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Meloni in Lettonia: “C’è accordo sui migranti, il fenomeno va gestito dall’origine”

La premier a Riga ha incontrato il primo ministro Krisjanis Karins: "Sull'Ucraina siamo in perfetta sintonia"

Pubblicato:10-07-2023 19:19
Ultimo aggiornamento:11-07-2023 10:31

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ROMA –  “Con un paese ai confini esterni Ue come la Lettonia è più facile ragionare di migranti con l’occhio ai movimenti primari invece di pensare a quelli secondari. Ci siamo trovati d’accordo anche nelle ultime riunioni del Consiglio europeo“. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa congiunta a Riga, dopo il vertice con il primo ministro lettone Krisjanis Karins. “Il tema- sostiene Meloni dicendosi in perfetta sintonia col suo omologo- per essere affrontato deve essere gestito dall’origine, lavorando insieme per fermare l’immigrazione illegale e favorire una immigrazione legale che possiamo ricomprendere nelle nostre società, dando pari diritti a chi viene a vivere da noi quando i flussi vengono governati. Questo- sottolinea Meloni- è il modo migliore per affrontare il fenomeno”.

 MELONI: A RIGA DOPO 25 ANNI, PERFETTA SINTONIA SU UCRAINA

“Erano 25 anni che un presidente del Consiglio italiano non veniva a Riga, e sono molto contenta di aver sanato questa lacuna. A mia volta invitando il primo ministro Karins in Italia”, ha dichiarato la premier. Meloni ha poi riferito delle “molte tematiche in comune” su cui i due paesi concordano, a partire dall’Ucraina, dove hanno “posizioni identiche. Sosteniamo l’Ucraina a 360 gradi”, ha detto Meloni. Aggiungendo: “Lavoriamo anche perché la Ue possa investire sulla propria sicurezza. Dopo sarò alla base militare di Camp Adazi dove 270 militari italiani lavorano nell’ambito della missione Nato Enhanced Forward Presence, e questo dimostra non solo l’attenzione che l’Italia riconosce ai nostri alleati di frontiera ma anche quanto riteniamo che in tema di difesa e di sicurezza si debba essere particolarmente attenti e lucidi”.

MELONI: OCCHIO A INVESTIMENTI PIÙ CHE ALLA SPESA CORRENTE

“È fondamentale il ruolo che diamo alle spese per gli investimenti in tema di difesa, di transizione verde e digitale, ha detto Meloni. “Gli investimenti- ha spiegato- danno un moltiplicatore che la spesa corrente non da’. Quindi non si possono considerare le due cose come se fossero la stessa cosa”. Poi un passaggio sull’ambiente: “Crediamo- ha sottolineato la premier- che la sostenibilità ambientale sia fondamentale ma che deve procedere di pari passo con la sostenibilità sociale ed economica”. Ancora, Meloni si è detta molto soddisfatta per l’interscambio economico con la Lettonia, “dal 2020 aumentato del 30 per cento e pensiamo che, con questo nostro rinnovato rapporto, si possa fare ancora di più e meglio. Ci sono imprese italiane che lavorano alla grande opera per unire sul piano ferroviario le tre capitali baltiche al resto d’Europa. E importanti investimenti da parte di aziende italiane nel campo della siderurgia”.


MELONI: BELLISSIMA COOPERAZIONE IN CAMPO CULTURALE

C’è una bellissima cooperazione in campo culturale fra i nostri due Paesi. Le nostre università lavorano sempre più insieme, ci sono importanti progetti sull’Università tecnica di Riga: inaugurerà il primo centro di cooperazione italo-lettone, amplierà l’insegnamento della lingua italiana e i corsi di lettone per la comunità italiana a Riga che comincia a crescere”, ha proseguito la premier. Italia e Lettonia, per Meloni, sono “sulla stessa lunghezza d’onda anche nella difesa dell’identità e della tradizione, in un tempo in cui c’è bisogno di Europa, della nostra civiltà, e di non disperdere il livello di diritti che abbiamo costruito nel nostro continente”.

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