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I nuovi episodi de ‘Il commissario Montalbano’, ‘Rocco Schiavone’, ‘I Medici’ e ‘L’Amica geniale’: tutto il palinsesto Rai d’autunno

Da settembre 2019 ritorna la grande fiction firmata Rai. Tante le serie confermate e molte le serie nuove da non perdere

Pubblicato:10-07-2019 08:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:30

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ROMA – Sarà un autunno ricco di fiction in casa Rai. La società  ha, infatti, presentato i palinsesti per la fine 2019 e le anticipazioni per il 2020.

Su Rai 1 in autunno torna il kolossal dedicato alla grande famiglia fiorentina de I Medici, scritto da Frank Spotnitz con la regia di Christian Duguay e in primavera L’amica geniale – Storia del nuovo cognome, coprodotta con HBO, dal secondo romanzo della tetralogia di Elena Ferrante con la regia di Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher. Gli eventi del secondo capitolo riprendono esattamente dal punto in cui è terminata la prima stagione: Lila ed Elena hanno sedici anni e si sentono entrambe in un vicolo cieco.

Si annunciano come un evento i nuovi episodi de Il Commissario Montalbano, una delle serie più amate dagli italiani. E sbarca su Rai 1 anche Rocco Schiavone, dai romanzi di Antonio Manzini, con Marco Giallini e la regia di Simone Spada. Sotto il profilo del poliziesco d’autore fanno il loro ingresso nuovi personaggi, nuove storie, nuovi misteri su cui indagare, che si trovino nell’assolata Matera dei nostri giorni di Imma Tataranni – Sostituto Procuratore, dai romanzi di Mariolina Venezia con Vanessa Scalera e la regia di Francesco Amato, o nella Napoli anni ’30 de Il Commissario Ricciardi, dai romanzi di Maurizio de Giovanni con Lino Guanciale e la regia di Alessandro D’Alatri.


Per il prossimo anno anche due titoli importanti: la seconda stagione della saga storica La vita promessa, con Luisa Ranieri e la regia di Ricky Tognazzi, che racconta l’emigrazione italiana in America, e la nuova La guerra è finita, una storia di rinascita e speranza, nell’Italia uscita dalla seconda guerra mondiale con Michele Riondino, Isabella Ragonese e la regia di Michele Soavi.

Per l’autunno le fiction daranno spazio a più contenuti: dal percorso di crescita ed emancipazione di un gruppo di ragazzi down in un road movie poetico e vitale (Ognuno è perfetto) con Edoardo Leo, Cristiana Capotondi e la regia di Giacomo Campiotti, alla declinazione mistery di una storia di crescita attraverso il riscatto del lavoro in una bottega artigianale di un gruppo di ragazzi difficili guidati da un maestro dell’intaglio del legno interpretato da Sergio Castellitto per la regia di Cinzia TH Torrini (Pezzi unici).

Arriva anche la seconda stagione de La strada di casa, interpretata da Alessio Boni e diretta da Riccardo Donna, si apre con nuovi misteri da svelare per Fausto Morra e la sua famiglia, in un crescendo di emozioni e colpi di scena con un racconto dal ritmo incalzante e un finale sorprendente.

Vivi e lascia vivere è invece una storia di rinascita femminile, un light drama ambientato a Napoli che contamina il family classico con venature noir, con il tocco di un regista dalla forte personalità come Pappi Corsicato che rilegge il protagonismo di Elena Sofia Ricci in una chiave inattesa e antieroica.
Angela, con Vanessa Incontrada, diretto da Andrea Porporati, è una storia popolare moderna, a metà tra road movie e favola nera, che racconta l’esperienza riparativa di una donna rispetto alla sua maternità perduta.
Vite in fuga, con Anna Valle e Claudio Gioè e la regia di Luca Ribuoli, infine, è un family-thriller che per la prima volta ibrida due generi apparentemente distanti, dove le tenerezze della vita quotidiana e domestica si fondono con un alto grado di suspense e dove il vero pericolo si nasconde nei rapporti familiari.

Ricca è anche l’offerta del thriller e del crime, generi che se affrontati con consapevolezza permettono di leggere nel profondo i meccanismi e la complessità della contemporaneità: Gli orologi del diavolo, interpretato da Giuseppe Fiorello con la regia di Alessandro Angelini, un racconto teso ed emozionante, ispirato alla storia vera di un uomo semplice, un meccanico nautico della costa ligure, costretto a infiltrarsi nel mondo del narcotraffico; Bella da morire, con Cristiana Capotondi, diretto da Andrea Molaioli, su un tema forte come la violenza contro le donne, che scava nella carne e nelle paure della società di oggi; Io ti cercherò, con Alessandro Gassman e la regia di Gianluca Maria Tavarelli, un modernissimo dramma poliziesco che racconta la ricerca della verità su una morte che non è ciò che sembra, il recupero di una paternità perduta e una dolorosa storia di rinascita per ritrovare un legame che nemmeno la morte può spezzare.
Tante novità si accompagnano al ritorno di serie che rappresentano un patrimonio importante della fiction Rai con personaggi-testimonial: da Don Matteo, che a vent’anni dal suo esordio si rinnova proponendo dieci film da 100’ che hanno come tema conduttore i dieci comandamenti, al comandante forestale di Un passo dal cielo interpretato da Daniele Liotti, all’Ispettore Carlo Guerrieri di Nero a metà interpretato da Claudio Amendola.

Su Rai 2 torna Il Cacciatore – Seconda stagione con Francesco Montanari e la regia di Davide Marengo.
Volevo fare la rockstar, con Valentina Bellè e Giuseppe Battiston, è un family innovativo e disfunzionale, ambientato nella provincia del Nord-Est e diretto da Matteo Oleotto, mentre Mare fuori è una storia di formazione ambientara in un contesto estremo come quello di un carcere minorile, con Carolina Crescentini e Carmine Recano e la regia di Carmine Elia.
L’offerta su Rai3 conferma un appuntamento ormai più che ventennale, la più longeva serie italiana, Un posto al sole, che ogni giorno riesce a parlare di sentimenti e temi sociali a un pubblico appassionato di tutte le età.
Si parla di realtà con le docufiction che intrecciano i linguaggi della finzione con quelli del documentario e le documentary-series (Dottori in corsia 2019 – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Boez – Andiamo via), montaggio di esperienze fortemente coinvolgenti, per la tipologia e la condizione dei protagonisti e per il contesto ambientale.

#RaiFiction, la più grande fabbrica di racconto del Paese.
Una forte scommessa di cambiamento e di investimento sul futuro: nuovi punti di vista, nuovi formati, nuove contaminazioni di genere.
La FICTION #èRai. #PalinsestiRai ➡️https://t.co/vqalcb3jRO pic.twitter.com/cTMdha8OPK

— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) July 9, 2019

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