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VIDEO | Malagò alla partenza della ciclopedalata Roma-Atene: “È un messaggio di pace”

L'evento, organizzato dall'associazione 'Pedalando nella storia', in collaborazione con l'Acsi, ha lo scopo di celebrare le prossime Olimpiadi di Parigi nel segno della salute e dell'inclusione

Pubblicato:10-04-2024 12:09
Ultimo aggiornamento:10-04-2024 12:19
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ciclopedalata roma Atene
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ROMA – Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha salutato la spedizione di 30 ciclisti in partenza da Roma per una ciclopedalata che li porterà a Olimpia e Atene in otto giorni. L’evento, organizzato dall’associazione ‘Pedalando nella storia’, in collaborazione con l’Acsi, ha lo scopo di celebrare le prossime Olimpiadi di Parigi nel segno della salute e dell’inclusione. Tra i partecipanti, infatti, alcuni sono non vedenti e altri hanno avuto patologie cardiovascolari e tumorali, e il più anziano ha 89 anni.

Sembrano personaggi virtuali, di fantascienza– ha detto Malagò- è commovente e sono bravissimi. Il loro è un bellissimo messaggio, a poco più di 100 giorni dalle Olimpiadi, è un messaggio simbolico, in un momento in cui nel mondo c’è troppa guerra, di valori e di pace. Sono commosso da queste persone, perchè ci sono generazioni diverse, soggetti diversi e abbiamo anche un ‘pischello’ di 89 anni, e persone che non hanno avuto tanta fortuna nella vità, però sono le più brave di tutte”.

I ciclisti percorreranno 9 tappe per un totale di 1.100 chilometri e, martedì 16 aprile, si recheranno all’antico stadio di Olimpia dove si svolgerà la cerimonia di accensione della Torcia.


Quest’anno ricorrono i 2.800 anni dalla prima Olimpiade- ricorda Andrea Perugini, presidente di ‘Pedalando nella storia‘- e così abbiamo deciso di svolgere questo percorso per l’accensione della Torcia olimpica e poi raggiungeremo Atene per collegare idealmente le due capitali della cultura classica”.

Per il presidente di Acsi, Antonino Viti “i ciclisti svolgono questo percorso per stare insieme, per vivere questo evento sportivo. Lo sport è inclusione e li fa ritrovare per vivere in salute“.

Il più anziano della comitiva è Nunzio, 89enne, che senza paura ammette: “Non c’è difficoltà in questa impresa, ci provo e il gruppo mi dà la forza di farla, loro mi commuovono e sono i miei bambini. Proviamo a fare questo viaggio e, se Dio vuole, ci vediamo dopo”.

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