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Agricoltura, Arsial protagonista a ‘Excellence 2019’ Roma con 35 aziende

Antonio Rosati, presidente Arsial: "Per Lazio +7% export, fare squadra per competere"

Pubblicato:09-11-2019 17:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:35

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ROMA – Dall’Olio di Cori al vino di Olevano Romano, dal miele di Accumoli al tartufo di Campoli Appennino, fino ai salumi di Guarcino e Monte San Biagio. Regione Lazio e Arsial, grazie alla presenza di 35 aziende eccellenze del settore enogastronomico, sono le protagoniste di ‘Excellence 2019’, l’appuntamento di Roma che ha preso il via oggi con la settima edizione al Convention Center La Nuvola all’Eur.

Organizzata dai fratelli editori Pietro e Claudio Ciccotti, la kermesse per tre giorni accende i riflettori sui grandi temi del made in Italy enogastronomico e sulle sue specialità. Prime tra tutte quelle del Lazio, con una serie di appuntamenti dedicati all’interno proprio della rassegna ‘Next Cooking Lazio’, uno show impreziosito da cuochi e prodotti del territorio regionale.


Senza dimenticare enti istituzionali, scuole di formazione professionale di sala o di cucina, associazioni d’impresa, buyer, opinion leader, giornalisti, imprenditori F&B, sommelier e ristoratori. Cento, in particolare, gli chef – molti dei quali stellati – protagonisti degli spettacoli di cucina, affiancati da altrettante aziende espositrici, tra artigiani del gusto e industriali di alta qualità, e da numerose cantine vitivinicole italiane oltre che dall’area Evo School gestita da Coldiretti.

Tra gli stand che offrivano degustazioni e vendita diretta di prodotti, è stata numerosa la presenza di pubblico fin dall’inaugurazione, andata in scena alle 12 e che ha visto la partecipazione del presidente di Arsial, Antonio Rosati, affiancato dall’assessore allo Sviluppo economico di Roma Capitale, Carlo Cafarotti.

‘Excellence’ andrà avanti fino a lunedì, quando si terranno fasi finali della seconda edizione del contest ‘Race to The Stars’ in memoria dello chef Alessandro Narducci: la competizione è riservata a giovani chef under 30 nati o residenti nel Lazio ed è organizzata in collaborazione con la Regione Lazio e l’Arsial, dopo le fasi eliminatorie presso la scuola Coquis. In palio per il vincitore uno stage della durata di tre mesi presso un ristorante stellato mentre, per il secondo classificato, uno stage della durata di un mese.

ROSATI: PER LAZIO +7% EXPORT, FARE SQUADRA PER COMPETERE

“Noi abbiamo grandi talenti ma non facciamo squadra come succede all’estero. Invece l’idea deve essere quella di cooperare per competere, fare squadra: in questi tre giorni avremo molti operatori internazionali tra attività ricettive e di ristorazione, che sono venuti appositamente per conoscere le nostre eccellenze. Oggi nel mondo cibo italiano si traduce con cibo buono e sano, per questo dobbiamo giocare le nostre carte verso uno sforzo ancora più grande: siamo all’anno zero, dobbiamo trasformare questo appuntamento nel grande evento del cibo a Roma”. A dirlo è Antonio Rosati, presidente di Arsial, che ha partecipato all’inaugurazione di ‘Excellence 2019’ al Convention Center La Nuvola all’Eur.

Un posto che “coniuga la nostra idea di sviluppo di cibo, cultura e turismo: le grandi carte che possiamo giocare per competere nel mondo. Qui- spiega all’agenzia Dire- ci sono le eccellenze della nostra regione, ci sono gli chef stellati ma soprattutto gli spazi sono affollati da ragazzi e studenti che costituiscono il nostro assillo e ai quali vogliamo dare un futuro”. Per questo lunedì ‘Excellence’ ospiterà le fasi finali del talent “per premiare il miglior giovane chef, giudicato da una giuria composta da chef stellati: chi vincerà avrà la possibilità di lavorare presso un grande ristorante”.

Ma quanto margine di crescita c’è ancora per i prodotti del Lazio? “Un margine pazzesco. Quest’anno l’esportazione dell’agroindustria regionale ha registrato un +7%. Se mettiamo insieme fattori come il brand Roma, la grande storia, la cultura e i beni architettonici, i grandi talenti delle piccole e medie imprese – agili e veloci ma che da sole non possono affrontare i grandi mercati nazionali internazionali – possiamo incontrare grandi operatori commerciali, far viaggiare le nostre eccellenze e creare lavoro”, conclude Rosati.

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