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Allarme bomba a Milano, due ordigni e la scritta in arabo: “Esploderà tra tre minuti”

Due ordigni sotto la sede del consolato libanese a Milano: uno esplode senza conseguenze, l'altro fatto brillare dagli artificieri

Pubblicato:09-09-2022 17:44
Ultimo aggiornamento:09-09-2022 17:44

bomba milano (Bol/Dire)
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MILANO – Paura questa mattina a Milano dove, all’incrocio tra via Larga e via Albricci, un ordigno incendiario è esploso senza conseguenze alle 8.40 e un’altro è stato fatto brillare dagli artificieri della polizia di stato. I due ordigni erano stati posizionati davanti le vetrine dell’azienda di viaggi Moby, nel palazzo in cui ha sede il consolato del Libano e a a poche centinaia di metri di distanza dalla sede di Assolombarda, dove questa mattina è andato il segretario del Partito Democratico Enrico Letta.

UN ORDIGNO ESPLODE ALLE 8.40, POI L’INTERVENTO DEGLI ARTIFICIERI

Secondo i testimoni, intorno alle 8.40 uno dei due pacchi lasciati sul marciapiede avrebbe preso fuoco, causando delle esplosioni “simili a petardi”, che avrebbero potuto ferire i passanti. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che, resisi conto della presenza di un altro pacco simile a quello in fiamme, hanno subito avvertito gli artificieri. Messa in sicurezza la zona, alle 12.30 gli artificieri hanno provveduto a far brillare l’ordigno prima di attendere l’arrivo della scientifica.

NESSUN ESPLOSIVO NEI PACCHI: “ORDIGNI INCENDIARI, NON BOMBE”

Dalle prime verifiche degli agenti di Polizia, all’interno dei due pacchi non era presente materiale esplosivo. Gli ordigni, fabbricati artigianalmente, erano composti da batterie modello 18650, le classiche batterie per sigarette elettroniche, legate insieme e collegate tra loro con dei fili elettrici e un temporizzatore per mandarle in corto circuito e causare un’esplosione. Data l’assenza di materiale esplosivo, hanno spiegato gli agenti alla ‘Dire’, “i due ordigni non sono catalogabili come bombe, ma è più corretto parlare di ordigni incendiari”.


RITROVATO UN BIGLIETTO CON SCRITTA IN ARABO: “ESPLODERA’ TRA TRE MINUTI”

Stando a quanto ricostruito dalla ‘Dire’ e confermato dagli agenti presenti sul posto, sui due ordigni sarebbero stati ritrovati dei biglietti con la scritta ‘esploderà tra tre minuti’ in lingua araba. Prende quindi corpo l’ipotesi che l’obiettivo dell’attacco sia la sede del consolato libanese di Milano. Il biglietto è stato inviato agli interpreti della Questura per approfondimenti. Gli agenti presenti sul posto, però, ritengono non si possa escludere che l’obiettivo fosse la sede di Moby, che nei mesi scorsi aveva ricevuto minacce da gruppi anarchici per la gestione delle navi quarantena dei migranti.

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