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Gaza, a Roma in piazza per la pace: “Cessare il fuoco. Fermare il massacro”

Il segretario della Cgil Maurizio Landini era presente alla manifestazione nazionale 'Cessate il fuoco!'

Pubblicato:09-03-2024 16:08
Ultimo aggiornamento:10-03-2024 11:48

corteo gaza_landini
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ROMA – Cessare il fuoco immediatamente, fermare il massacro del popolo palestinese e “praticare” la libertà di manifestare. Sono le voci e le richieste dalla manifestazione nazionale ‘Cessate il fuoco!’ promossa dalla coalizione AssisiPaceGiusta e che oggi vede in piazza a Roma donne e uomini che gridano ‘Basta, fermatevi’ chiedendo ‘Pace e rispetto per i diritti umani’.

LA MANIFESTAZIONE

Partito da Piazza della Repubblica e arrivato ai Fori Imperiali, il corteo ha riempito le strade della città. “Stop al genocidio. Voi i manganelli, noi la pace” è uno degli striscioni che sfila con gli studenti dell’Unione degli universitari.
Il popolo della pace è sceso in piazza per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, garantire l’assistenza umanitaria al popolo palestinese, chiedere la liberazione degli ostaggi e per promuovere la conferenza internazionale per la pace e la giustizia in Medio Oriente. Ma non solo, i manifestanti sono scesi in piazza anche per ribadire la necessità di difendere il diritto e la liberà di manifestare.

LANDINI (CGIL): “CESSARE IL FUOCO, FERMARE IL MASSACRO”

Ci sono 1500 camion pieni di aiuti umanitari bloccati, cessare il fuoco e dare gli aiuti è la condizione necessaria, per questo noi siamo qui in piazza oggi a manifestare e pensiamo di non fermarci: perché questo obiettivo deve essere realizzato”. Sono le parole del segretario della Cgil Maurizio Landini presente alla manifestazione.
Stiamo chiedendo che ci sia un immediato cessate il fuoco, che si fermi il massacro del popolo palestinese, questa è la condizione perché vengano applicate le direttive dell’Onu, a partire da ‘due popoli due stati’; noi chiediamo che vengano liberati tutti gli ostaggi, pensiamo sia necessario che tutti i gioverni lavorino per arrivare a una conferenza vera di pace”, ha detto ancora Landini.
Pensiamo che quello che sta facendo Netanyahu sia contro anche il popolo israeliano, siamo qui a difendere il diritto di tutti i popoli ad esistere, a essere riconosciuti- ha aggiunto- ma bisogna femrare il massacro che è in atto e bisogna smetterla con le armi e avviare un dialogo concreto per ricostruire la pace”.


Una manifestazione che arriva dopo i fatti di Pisa e non solo per questo, spiega Landini, “siamo qui anche per la libertà di manifestare“: “Quello che è avvenuto è grave, voglio essere molto chiaro- specifica il segretario Cgil- i poliziotti sono lavoratori come noi, il problema non sono i poliziotti, il problema sono gli ordini che arrivano e le scelte del governo, è irresponsabile alimentare il conflitto sociale e lo scontro nel nostro paese, il diritto a manifestare va esplicitato e lo difendiamo praticandolo, ed è quello che serve”, conclude.

MOVIMENTO NONVIOLENTO: “SENZA CESSATE IL FUOCO CONTINUERANNO A MORIRE CIVILI INNOCENTI”

Oggi ci sono tantissime persone, un corteo veramente molto numeroso, tantissime bandiere della pace e della non violenza con la richiesta del cessate il fuoco immediato da parte di tutti“. Quello che arriva è un messaggio di “attenzione, interesse, condivisione e desiderio di pace e non violenza” racconta Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento presente oggi a Roma.
“Senza l’immediato cessate il fuoco- continua- non sarà possibile far arrivare gli aiuti umanitari necessari, senza l’immediato cessate il fuoco continueranno a morire centinaia e centinaia di civili innocenti”.
Il criminale atto terroristico del 7 ottobre messo in atto da Hamas contro lo Stato di Israele, ha acceso la miccia di una violenza senza precedenti nella regione. Violenza chiama violenza, e la moltiplica fino a che diventa inarrestabile. Prima che sia troppo tardi bisogna imporre un ‘cessate il fuoco’ a tutte le parti in causa. La popolazione civile di Gaza è vittima della violenza israeliana, e ostaggio della violenza di Hamas. Due terrorismi che vogliono eliminarsi a vicenda, ma che al contrario si autoalimentano. La priorità in questo momento è garantire l’assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza”, ribadisce il Movimento Nonviolento.

DAL PALCO IL NO ALLE ARMI

Il popolo palestinese sta pagando un prezzo spaventosamente alto per un crimine che non ha commesso, schiacciato tra Hamas e Israele ha diritto a essere riconosciuto come stato libero, in cui vivere dignitosamente da popolo libero e non dentro un apartheid”, ha detto la cantante Fiorella Mannoia dal palco della manifestazione.
L’attore Elio Germano ha sottolineato “come con un cingolato leggero, che costa 20 milioni di euro, si potrebbero acquistare 224 ambulanze” perché la piazza ha gridato anche un ‘no’ fermo alla corsa al riarmo che come ha ricordato Landini è una delle preoccupazioni principali: “Si sta aumentando la spesa militare e la compravendita di armi. Credo che questo sia molto pericoloso. Per questo è importante mobilitarsi”.

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